Aborto farmacologico a Senigallia, sì della Regione

APPROVATA SPERIMENTAZIONE PILLOLA RU486

x Fed immagine pilllola aborto farmacologico– ANCONA – La Giunta regionale delle Marche ha da poco approvato l’attesa deliberaper la sperimentazione del modello assistenziale della somministrazione della RU486, presso il Distretto 4 di Senigallia. Un’iniziativa che fornisce una prima risposta concreta ai problemi relativi alla piena applicazione della legge 194/78 nella nostra regione, e che dovrebbe servire a intraprendere ulteriori e ancor più incisive iniziative, al fine di eliminare le difficoltà che subiscono le donne nell’accedere all’interruzione volontaria di gravidanza.

La delibera deve ancora essere pubblicata, su tempi e contenuti c’è molta attesa da molti settori dell’opinione pubblica marchigiana, semplici cittadine e cittadini, e alcune associazioni. Tra queste l’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (UAAR), che – in una nota stampa – si dice “ottimista”. “E’ bene ricordare come la RU486 per l’aborto

farmacologico, già in uso in 21 paesi europei nel lontano 2007 e autorizzata in Italia dal luglio 2009, – scrive il coordinatore regionale dello UAAR, Giorgio Gioacchini – ha il grande vantaggio di evitare l’ospedalizzazione della donna e l’intervento chirurgico. Più indolore, minori traumi e anche minori costi per il Servizio sanitario, quindi. Il fatto che l’intervento farmacologico potrà essere eseguito in “day hospital”, rispetto ai 3 giorni previsti dal Ministero, non può che essere una scelta ragionevole e di buonsenso”.

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