“Le mamme dei Pinguini”: finalmente una serie TV Netflix sulla disabilità

Dottoressa Marta Moglie – versione italiana

Finalmente su Netflix dalla Polonia è arrivata una serie TV incentrata sulla disabilità. “Le mamme dei Pinguini” racconta in maniera cruda e veritiera la realtà di Kamila, giovane mamma e lottatrice professionista di MMA la quale deve affrontare il duro percorso che va dal sospetto alla diagnosi di spettro autistico di suo figlio di  7 anni Jas. Un tema difficile, poco trattato, ma dannatamente reale.


La narrazione si concentra su uno dei momenti più difficili per una famiglia che vive la disabilità: l’esclusione. Quando Jas viene espulso da scuola per i suoi comportamenti ritenuti aggressivi, Kamila si scontra con la dura realtà di trovare un ambiente che possa accoglierlo. La ricerca la porta a valutare una scuola privata per bambini con disturbi e disabilità, una soluzione che inizialmente rifiuta con forza, negando persino l’evidenza. Ma sarà proprio entrando in contatto con altri genitori che vivono la sua stessa esperienza che Kamila intraprenderà un doloroso percorso interiore: dal rifiuto della diagnosi alla consapevolezza che solo l’accettazione potrà garantire a suo figlio un futuro sereno.


Quella della disabilità sembra essere una realtà pressoché incomprensibile ai più, fin quando purtroppo non la si vive. E lo spettro autistico, proprio in quanto spettro, annovera innumerevoli sfaccettature, tanto da poter essere considerato spesso una delle disabilità invisibili. Difficile da diagnosticare soprattutto nei primissimi anni di vita; per non parlare delle diagnosi tardive che a volte arrivano persino in età adolescenziale o adulta. Diagnosi che finalmente spiegano tanti comportamenti e problematiche irrisolte con cui ragazzi si erano trovati a convivere per tantissimi anni. E che li avevano portati spesso a sentirsi diversi, non accettati, esclusi.


In “Le mamme dei Pinguini “ l’enfasi è posta sulle emozioni che vive Kamila, la quale si trova a valutare di interrompere la sua carriera per focalizzarsi sulla ricerca di maggiore stabilità e benessere del figlio. Un benessere che però Jas stesso sembra aver trovato nel frequentare questa nuova scuola: una scuola accogliente, che non lo discrimina e in cui per la prima volta in vita sua riesce a instaurare delle relazioni di amicizia. Sarà proprio Jas a far capire alla madre qual è la scelta migliore, e le aprirà un mondo diverso ma più comprensivo.


“Le mamme dei Pinguini “ è finalmente una serie diversa, che ci porta a riflettere e a metterci in dubbio. Ci fa ipotizzare quanto può essere difficile riconoscere in un figlio delle difficoltà che fanno parte del suo modo di essere, che non possono essere curate ne estirpate, solo accettate.  Ci fa comprendere che per il bene di un figlio spesso si arriva ad annullare se stessi, la propria identità e la propria vita, o almeno, quella costruita fino ad un certo punto. Perché la consapevolezza porta a cambiare strada e ad abbracciare nuove rotte che sono considerate più valide, più appropriate, ma non necessariamente peggiori. E solo tramite l’accettazione ma soprattutto la condivisione (con chi si apre ad un mondo diverso, con chi vive situazioni simili) si ha la possibilità di crescere e di continuare a vivere con serenità. Come i pinguini sono animali che vivono in gruppo, è l’unione delle madri dei pinguini che crea forza, solidarietà e solidità. Per affrontare le difficoltà e provare a trasformarle in punti di forza, per superare la disperazione e riuscire a non vivere la disabilità solo come un macigno, ma anche come uno spunto per creare, arricchire, costruire una realtà migliore.
Serie da vedere. Assolutamente.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Back To Top