Pet Speech: benessere e dialogo a 4 zampe

Contributo di Elena Antonucci

Durante il periodo delle festività natalizie si registra un picco nel numero delle adozioni o degli acquisti di animali da compagnia: cani, gatti o furetti e persino specie meno convenzionali che hanno acquistato grande popolarità sui social, come coniglietti nani, mini-mucche, maialini, rettili e anfibi. Sembrano un regalo perfetto da presentare sotto l’albero di Natale, dopotutto chi non vorrebbe sorprendere un bambino con  l’amichetto peloso che desidera da tanto oppure donare un po’ di compagnia ad un anziano?

Tuttavia, sebbene accogliere un amico a 4 zampe in famiglia rappresenti un’esperienza arricchente sia per gli adulti che per i più piccini, se l’adozione non viene fatta con la necessaria consapevolezza o se ne sottovalutiamo le responsabilità, può facilmente sfociare in una condizione di disagio per noi umani, ma soprattutto per l’animale, che troppo spesso subisce l’ingrato destino dell’abbandono o della negligenza.

“Pet Speech”, di che cosa si è discusso?

Proprio per questa ragione l’Associazione Culturale Fatto&Diritto ha organizzato giovedì 19 dicembre scorso presso la Mole Vanvitelliana il convegno “Pet Speech: benessere e dialogo a 4 zampe”, patrocinato dal comune di Ancona, con l’obiettivo di approfondire le tematiche del benessere e della gestione animale.

“Pet Speech” si è proposto di fornire alle famiglie e a tutti coloro che si apprestano ad accogliere un animale da compagnia gli strumenti e i suggerimenti necessari per compiere una scelta cosciente e consapevole, che si sposi in maniera adeguata alle esigenze di ciascun membro del nucleo familiare e dell’animale stesso, nel rispetto delle sue caratteristiche etologiche.

Durante l’incontro, aperto dall’assessore alla tutela degli animali Orlanda Latini, sono intervenute l’avvocato Francesca Capodagli, esperta in tutela degli animali, in particolar modo quelli definiti “d’affezione”, e la dottoressa Maria Chiara Catalani, medico veterinario specializzato in comportamento, specialista in interventi assistiti con animali e presidente Sisca (Società Italiana Scienze del Comportamento Animale), con la moderazione dell’avvocato Vanessa Marini, garante per i diritti degli animali del Comune di Ancona.

Maltrattamento, abbandono e scelte consapevoli

Tra i temi toccati durante l’evento, innanzitutto quelli del maltrattamento animale, sia dal punto di vista legale che nelle varie forme in cui occorre: dalla negligenza ad una vera e propria “ipercura”, infatti, il maltrattamento animale può assumere varie forme, spesso “invisibili”, sconosciute o sottovalutate, fino ad arrivare all’abbandono. Tra le modalità più ricorrenti, ad esempio, le traversine usate come sostituto delle uscite giornaliere, le borsette da passeggio, cani rilegati in giardino, gatti che non ricevono sufficienti stimoli ma vengono lasciati liberi di uscire di casa, animali selvatici raccolti dalla strada o esotici tenuti in condizioni non adeguate al loro benessere. Insomma, tutte quelle condizioni che non permettono all’animale di comportarsi secondo la sua vera natura che, inoltre, sono causa di atteggiamenti aggressivi e distruttivi.

L’avvocato Francesca Capodagli, poi, ha definito l’iter da seguire nell’ipotesi si assista ad un caso di abbandono: prima di tutto sarà necessario mettere in sicurezza l’animale e in seguito chiamare i vigili urbani o i Servizi Veterinari delle ASL. Nel caso del Comune di Ancona sarà possibile anche rivolgersi alla figura del Garante per la tutela e il benessere degli animali, a cui è necessario inviare segnalazioni di sospetto maltrattamento, reperibile all’indirizzo garanteanimali@comune.ancona.it (il numero di telefono è ancora in attivazione). Ricordiamo che è sempre sconsigliabile prendersi carico dell’animale, e va fatto solo in caso di necessità.

Una scelta che cambia la vita

A chiusura dell’incontro, la dottoressa Maria Chiara Catalani ha ribadito l’importanza di compiere una scelta consapevole nel momento in cui si decide di far entrare un animale nelle nostre vite, di non ridurlo a mero regalo di Natale, ma valutarne bene specie, età, carattere e attitudini, e di chiederci prima di ogni altra cosa: sono disposto a cambiare la mia vita per il mio nuovo animale?

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