Sicurezza, “Le scuole fanno acqua”

SOS DI RETE STUDENTI MEDI MARCHE

FeD logo sicurezza scuolaANCONA – Piove sul bagnato, è proprio il caso dirlo in riferimento alla situazione in cui versano le strutture scolastiche, anche nelle Marche. Giornata particolarmente nera, riguardo al meteo e ai danni provocati dal maltempo, quella del 5 marzo scorso. I ragazzi della Rete Studenti Medi regionale hanno tratteggiato e reso noto un bilancio che non fa che rilanciare il solito sos sicurezza. In particolare, da segnalare ciò che è accaduto all’Ispia di San Benedetto del Tronto (AP), dove durante

l’orario delle lezioni sono caduti dei pezzi di soffitto, impedendo così l’utilizzo di una della rampe delle scale. Situazione simile all’IIS “Raffaello” di Urbino, dove è crollata una parte di un muro. 

Altri disagi si sono verificati in tutta la regione. All’IIS “Capriotti”, sempre a San Benedetto, all’IIS “Fazzini-Mercantini” di Grottammare e in moltre altre scuole si sono verificate infiltrazioni d’acqua piovana dalle finestre e dai soffitti disturbando e, talvolta, rendendo impossibile la normale attività didattica. Al liceo artistico “Cantalamessa”, di Macerata, un piano dell’edificio si è allagato quasi completamente. La Rete degli Studenti Medi Marche sottolinea in una nota come sia “inaccettabile questa situazione: la scuola dovrebbe essere, innanzitutto, un luogo sicuro per gli studenti; l’edilizia scolastica continua ad essere una problematica piuttosto grave e allarmante”. Elena Lippi, coordinatrice regionale della Rete: “Già nel 2012 abbiamo organizzato una campagna di sensibilizzazione su tale argomento. Conclusasi con una manifestazione regionale ad Ancona forte della partecipazione di più di tremila studenti”. Quella mobilitazione dette lo spunto per creare un tavolo permanente di confronto fra una delegazione studentesca e l’ente Regione Marche (con rappresentanti degli assessorati all’Edilizia scolastica e all’Istruzione, Formazione e Lavoro). Risultato: lo stanziamento di 5 milioni di euro da investire per migliorare e mettere a norma le sedi degli istituti di istruzione pubblica; “ma purtroppo non stiamo vedendo i frutti di quel finanziamento”.

Per questo la nostra battaglia per un’edilizia scolastica sicura, agibile e adeguata proseguirà – conclude la nota della Rete Studenti – Vogliamo che vengano garantiti i servizi essenziali ad ogni studente della nostra regione nel pieno rispetto delle norme strutturali e igieniche. Chiediamo, inoltre, maggiori investimenti e una politica di monitoraggio continuo sulla situazione dell’edilizia scolastica”.

Per contattati e maggiori informazioni: tel. 345/8169000 (Elena),392/4141591 (Leonardo), 346/7543437 (Francesca)​

(tratto da Urlo mensile di resistenza giovanile)

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