Diritto allo studio, per Gulliver Ersu universitari inefficaci

CRITICHE DAGLI STUDENTI DI GULLIVER

 

Immagine di una manifestazione degli studenti universitari di Gulliver ad Ancona
Immagine di una manifestazione degli studenti universitari di Gulliver ad Ancona

ANCONA – “I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi”, recita l’articolo 34 della Costituzione italiana. Il diritto allo studio, quindi, rappresenta uno degli strumenti più importanti per rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona e per dare attuazione, quindi, a quell’eguaglianza sostanziale fra cittadini che è alla base dell’art. 3 della stessa Costituzione. Tuttavia, le politiche degli ultimi anni (da Tremonti a Renzi, nessuno escluso), caratterizzate da tagli indiscriminati e da provvedimenti liberisti, dimostrano come il diritto allo studio in Italia non sia affatto visto come un settore strategico per la crescita (economica, ma anche culturale e sociale), ma sia considerato piuttosto un ramo secco da recidere.

La situazione ad Ancona e in tutta la regione Marche non è molto diversa da quella nazionale.

L’ente Regione, al quale la Costituzione delega le competenze sul Diritto allo Studio, stanzia i fondi da destinare al settore, fondi che sono ripartiti tra gli Ersu (enti strumentali della Regione, uno per ogni ateneo) che devono occuparsi dell’organizzazione pratica dei servizi. Il dato rilevante è il passaggio dai 32 milioni di euro stanziati nel bilancio regionale del 2014, ai 18 milioni previsti per il 2015. È pertanto evidente come questo settore rischi inevitabilmente di andare verso il tracollo, considerato inoltre che neanche i passati stanziamenti sono stati in grado di garantire un diritto allo studio di qualità: le differenze dei servizi erogati tra i quattro atenei marchigiani, le Case dello studente fatiscenti e pericolanti, l’assenza di un vero welfare studentesco, sono solo alcuni esempi. Da anni l’associazione universitaria “Gulliver”, attiva all’Università Politecnica delle Marche (Univpm di Ancona) denuncia queste situazioni. Denunce però cadute nel vuoto, soprattutto negli ultimi mesi, in cui ci siamo battuti per denunciare e migliorare la disastrosa situazione degli Studentati di Ancona. Abbiamo chiesto l’immediata messa in atto di interventi per sanare le situazioni emergenziali e l’avvio del confronto per progettare una nuova politica sulle Case dello studente, che dovrebbero essere tra i punti focali della cittadinanza studentesca, e invece al momento sono di fatto dei ghetti. Le risposte della Regione? Purtroppo poche, e poco soddisfacenti, tradottesi solo in piccoli e sporadici interventi.

Altra situazione critica riguarda l’assistenza sanitaria. Attualmente uno studente fuori sede dell’Univpm, se vuole usufruire gratuitamente di questo servizio, può recarsi in un solo ambulatorio, che oltretutto si trova a Collemarino (frazione di Ancona), luogo distante dai poli universitari e difficilmente raggiungibile con i servizi pubblici. Basterebbero poche migliaia di euro per stipulare convenzioni con altri ambulatori. Eppure, nonostante le nostre richieste, ancora non abbiamo ricevuto risposte concrete.

Un discorso a parte, e ancor più complesso, riguarda il sistema di “governance” degli Ersu, che crediamo andrebbe riformato creando un unico ente regionale che sostituisca i quattro attualmente esistenti, al fine di eliminare i profondi divari esistenti tra i quattro enti, a livello di servizi erogati, di costi di accesso ai servizi per gli studenti e di costi di produzione dei servizi per gli enti.

Di fronte a questa situazione, non possiamo che chiedere che la Regione inverta immediatamente la rotta nelle politiche sul diritto allo studio e che avvii un confronto reale con gli studenti. Lo chiediamo con maggior forza proprio ora che il governo della Regione si appresta ad essere rinnovato.

Per informazioni e contatti: Associazione Culturale

Gulliver – Sinistra Universitaria” – www.gulliver.univpm.itwww.facebook.com/ACUGulliverSU – acugulliver@gmail.com

(articolo ricevuto da associazione Gulliver, 

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