Ecco come si sopravvive negli Studentati Ersu di Ancona

STATO FATISCENTE DELLE RESIDENZE PER UNIVERSITARI 

ANCONA – di Alessandro Faralla –

La residenza di Via Scosciacavalli
La residenza di Via Scosciacavalli

Una mostra fotografica che parla. Anzi, “Studentati in Mostra”, iniziativa promossa dall’associazione culturale della sinistra universitaria Gulliver lancia un vero e proprio sos. Le foto esposte dal 3 al 7 novembre scorso in alcune facoltà dell’Università Politecnica delle Marche (Univpm), pongono l’accento sulle problematicissime condizioni fatiscenti degli studentati di Ancona, illustrate e dibattute anche in molte assemblee studentesche. Per loro natura questi luoghi dovrebbero essere accoglienti e confortevoli, specie se per numerosi ragazzi quelle mura per mesi, di fatto, diventano le loro case. E invece lo stato di degrado e di carenze strutturali che presentano le varie residenze è allarmante.

L’Univpm dispone di 7 strutture immobiliari divise per poli a seconda della vicinanza dalle rispettiva facoltà. Lunga la lista nera dei deficit. Cucine inadatte a coprire le esigenze degli studenti, condizioni igieniche carenti, l’umidità e muffa regnano sovrane nelle camere, dotate peraltro di mobilio inadeguato. Muri e soffitti presentano, come testimoniano in particolare le foto dello studentato di via Saffi, evidenti problemi di scrostamento di intonaco. Nello stabile di via Scosciacavalli la stanza delle lavatrici, o meglio di quelle che funzionano, non è idonea a garantire il fabbisogno degli studenti. Sempre in via Scosciacavalli, alcune camere, specie quelle doppie, sono troppo piccole. Un po’ ovunque gli impianti elettrici sono obsoleti. Nello studentato di via Brecce Bianche ci sono cavi elettrici che oscillano pericolosamente in prossimità delle docce.

Ancora lo studentato di Via Scosciacavalli
Ancora lo studentato di Via Scosciacavalli

E ancora: riscaldamenti operativi a singhiozzo, collegamento Wifi assente.

Il quadro della vita degli universitari negli studentati anconetani assomiglia più a una sopravvivenza. Nei mesi scorsi la l’associaizone Gulliver ha presentato una relazione all’Ente regionale per il diritto allo studio universitario (Ersu), che denuncia i numerosi problemi che presentano gli alloggi. E la richiesta avanzata per l’istituzione di una commissione interna volta a intraprendere azioni risolutive in questo senso, recentemente, sembra aver avuto una risposta positiva da parte dell’Ersu.

Il coordinamento della associazione Gulliver sottolinea l’urgenza di un piano di investimenti. Occorre inoltre superare i vari vincoli burocratici. Un esempio? La Residenza di via Brecce Bianche, che presenta i maggiori problemi, è di proprietà dell’Ente regionale per l’abitazione pubblica nelle Marche (Erap).

Qui di seguito ecco una sintesi della nota diffusa da Gulliver sull’emergenza studentati.

La residenza di Via Brecce Bianche
La residenza di Via Brecce Bianche

Abbiamo deciso di mettere in mostra questa situazione perché crediamo che, al contrario di quanto avviene attualmente, gli studentati dovrebbero essere il luogo ideale in cui gli universitari, borsisti e non, possano vivere. E’ fondamentale che le strutture siano pulite, decorose e vivibili, che siano garantiti dei servizi efficienti (facoltà e mense facilmente raggiungibili con il

Via Saffi
Via Saffi

trasporto pubblico, una rete internet adeguata…), e che vi siano numerosi spazi comuni, per studiare, ma anche per svolgere attività ricreative e culturali. E’ riduttivo considerare gli studentati soltanto dei semplici contenitori di appartamenti, dovrebbero essere un valore aggiunto per la loro rilevanza sociale: poiché tanti studenti si trovano a vivere insieme, essi assumono un importante ruolo di socializzazione e di crescita personale e collettiva, e dovrebbero essere un punto cardine della cittadinanza studentesca. Allo stato attuale la situazione degli studentati è inaccettabile, e una seria politica di miglioramento è diventata improcrastinabile”.

Per maggiori informazioni: associazione culturale universitaria Gulliver, presidente Monia Crescenzi, tel. 340/5079451 – monia1046@gmail.com; lista Gulliver sinistra universitaria, coordinatrice Elisa Marchetti, tel. 338/8085070 – marchetti.elisa2210@gmail.com

(tratto da Urlo – mensile di resistenza giovanile)

 

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