“Ancona Crea”, carovana di “street art”

FINO AL 28 APRILE AD ANCONA

ANCONA – di Alessandro Faralla –

1) Monica Vitti protagonista del bozzetto dell’opera che Icks realizzerà alla lanterna Rossa del porto.
1) Monica Vitti protagonista del bozzetto dell’opera che Icks
realizzerà alla lanterna Rossa del porto.

Forse alcuni di voi staranno scoprendo con sguardo nuovo l’Arco di Traiano grazie alle installazioni di Monica Pennazzi (originaria di Numana, vive spesso in Brasile), o magari starete scambiando gli “energy box” delle stradine del centro città per sorprendenti scatole magiche. Tranquilli, non è un sogno colorato, Ancona si muove e sperimenta. È cominciata infatti la seconda edizione di “AnconaCrea” (21-28 aprile), una settimana di installazioni, esposizioni, perfomance, laboratori e “street art” che scuoteranno dal torpore la nostra bella dorica addormentata. A guidare la carovana di “artisti di strada”, organizzata da Fondo Mole Vanvitelliana e Comune di Ancona, c’è William Vecchietti Yapwilli, 47enne anconetano che ha fra l’altro contribuito all’ultima tappa del recentissimo progetto “Intermodal” di Conerobus al Piano (vedi articolo qui sotto). La novità principale di questa seconda edizione è l’incontro tra creativi di varie regioni, del nostro territorio e giunti da tutta Italia. Altra novità, gli spazi interessati: non più come nel 2015 le vetrine dei negozi, ma alcuni tra i luoghi più fascinosi del capoluogo marchigiano, dal centro sino alla Mole Vanvitelliana.

Ben 18 gli artisti coinvolti, solo per contare quelli operativi per “wallpainting” e “street art”. A dar nuova vita ai poco eleganti “energy box” (termine con il quale si indicano non solo quelli dell’Enel, ma anche le centraline di telefonia e altri servizi) delle traverse del centro (da Corso Stamira a piazza del Papa, passando per corso Garibaldi e zone limitrofe), ecco Bregma (calabrese), Kuro (pugliese), La Fille Bertha (Cagliari), Urka (Ascoli), Andre The Spider e Blast (entrambi anconetani), Kor1, Cuts, Sirpen, (trio della provincia dorica), Shorde (napoletano che vive ad Ancona da anni), Jo Arancibia (cileno trapiantato ad Ancona) e Francesco Valeri (di Porto San Giorgio). Da questo gruppo si distaccheranno poi La Fille Bertha, Urka, Shorde, Aranciba, Valeri e l’immancabile Yapwilli alla ricerca di mura cittadine particolarmente bisognose di un colorato maquillage.

2) La Fille Bertha al lavoro
2) La Fille Bertha al lavoro

Grande protagonista il porto, e non solo per il coinvolgimento degli immediati dintorni dell’Arco di Traiano. Icks (di Termoli) ci sorprenderà mentre stiamo camminando lungo la suggestiva banchina della Lanterna Rossa con i magnetici occhi di Monica Vitti. Pochi ricordano che proprio nello scalo dorico venne girata la scena finale di “La Ragazza con la pistola”, film del ’68 di Mario Monicelli interpretato dalla Vitti.

E’ noto quanto le scuole di Ancona siano a volte poco sicure e un po’ grigie: dopo l’opera, ancora visibile, che ha interessato la piazzetta delle scuole Faiani, quest’anno si triplica: oltre alle Faiani, i dipinti di La Fille Bertha e delle anconetane Silvia Maggi e Roberta Conti produrranno un restilyng che comprenderà le Leopardi e le Podesti.

Le estrose ragazze della locale Banda della Magliaia sono pronte a coinvolgere soprattutto i più piccoli, con le loro idee, mai banali, in piazza Roma. Sarà “firmata” da Marco Abeti (di Ancona) la vitalissima proiezione di luce fissa nel muro della chiesa del SS Sacramento, davanti al Teatro delle Muse.

Arte e cultura abbracceranno Ancona anche oltre il 28 aprile grazie a ben 9 mostre. Segnaliamo quella, accompagnata dalla presentazione del libro “Brecce Bianche”, dell’anconetano Simone Manfrini, che esporrà le tavole originali del suo fumetto (sino al 5 maggio presso l’ex biglietteria Teatro delle Muse). E ancora, all’Informagiovani di piazza Roma, la mostra “Signes De Lumière light painting”, frutto di una collaborazione di William Vecchietti, che utilizzerà delle torce come fossero “pennelli”, col fotografo fanese Giulio Garavaglia.

Il movimento diviene filosofia di vita, da esplorare e catturare con le immagini, attraverso il laboratorio di danza e disegno di luci a Palazzo Camerata con Rebecca Murgi e i suoi allievi.

Essere curiosi, coinvolgere chiunque, scambiarsi idee e lasciarsi stupire: elementi che hanno caratterizzato il percorso creativo di Vecchietti, direttore artistico di “Ancona Crea”; elementi che per il secondo si concretizzano ad Ancona, generando vivacità a dispetto di chi osserva impassibile e sa solo criticare. “L’idea di fondo – spiega Vecchietti – è quella di creare un movimento capace di coinvolgere persone e associazioni in ambito culturale, attraverso una riqualificazione urbana e sociale, con tanta voglia di fare arte oltre il limite dei confini”.

Per consultare il programma completo: www.anconacrea.it

(tratto da Urlo – mensile di resistenza giovanile)

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