Una “Libera Risonanza” on line

ECCO LA RADIO WEB DI ANCONA

x fed logo radio risonanza– ANCONA – di Enrico Vianelli – Siete stanchi dei soliti e quotidiani bla bla che intasano le frequenze radiofoniche? Cercate una via di scampo alle banalità propinate dai canali mediatici tradizionali? Bene, da marzo 2015 è attivo un progetto radiofonico diverso, nuovo, con molte interessanti rubriche, aperto a 360° gradi: Radio Libera Risonanza, emittente web fondata dall’anconetano Roberto Bartola e dal suo team composto da altre quattro persone. Una calamitante avventura “on line” completamente autofinanziata. “E’ il frutto di un mio pallino. – spiega Roberto – Intraprendere un discorso radiofonico in senso tradizionale, in FM? No, era troppo impegnativo. Al che ho deciso di supportarmi con piattaforme web molto più pratiche ed efficaci”. Pratica ed efficacia, sono tra le caratteristiche di Radio Libera Risonanza, un grande contenitore di programmi di vario interesse, non solo di natura politica. Roberto: “Abbiamo lanciato nella nostra rubrica “Terra Chiama Terra” l’iniziativa “Genuino Clandestino”, in cui dedichiamo molto spazio ai prodotti bio per valorizzare, appunto, un ritorno al territorio e ai suoi frutti esenti da manipolazioni industriali”. E poi? “La radio si pone come strumento di collaborazione intrecciata coi ragazzi di Associazione Officina, per letture di scritti, racconti, lettere, testi vari composti dai detenuti. È un servizio che ci gratifica molto anche perché riceviamo un feedback sentito e appassionato, come i ringraziamenti dei familiari di chi è in carcere e non ha modo di tenere in piedi dei contatti al di fuori”.

L’esperienza più notevole di cui la radio si è resa protagonista ha visto la collaborazione di Pierfrancesco “Momi” Curzi, giornalista anconetano e reporter di guerra, che periodicamente aggiornava la radio con sue testimonianze sul campo nei territori occupati dall’ISIS. “Ci teniamo a non mediare questi preziosi contributi divulgativi, senza censure o altro, questo per garantire un messaggio il più diretto e genuino possibile”, sottolinea Roberto. Il suo impegno, condiviso con tutti coloro che gratuitamente decidono di collaborare con lui, è quello di scoprire la polvere sotto il tappeto, dare voce a figure altrimenti scomode e in quanto ciò ignorate.

La programmazione si arricchisce anche del “RadioSello”, alle 20.45, dedicato ai più piccoli (in arrivo il “RadioSello senior”, alle 22) e della rubrica “Audiolibri”, in cui vengono settimanalmente lette pagine di interessanti pubblicazioni. Si è iniziato col “Conte di Montecristo”, dal 16 gennaio si prosegue con un altro romanzo, di grande portata storico-culturale, “Se questo è un uomo” di Primo Levi. Da ricordare l’attenzione a quanto accade ad Ancona e dintorni: Radio Libera Risonanza ha offerto copertura alla Festa Dei Popoli l’estate scorsa al Forte Altavilla di Ancona, e aggiorna gli ascoltatori sugli eventi organizzati dal circolo anarchico Malatesta, come la rassegna di cinema autogestito (per fare un paio di esempi).

Le collaborazioni, proprio perché il progetto sia davvero di tipo partecipativo, sono fondamentali e molto ben accette. Roberto si è dichiarato con entusiasmo disponibile ad offrire la radio come vetrina per le band emergenti e la loro musica, senza limiti di genere, anche in collaborazione col nostro mensile Urlo. Del resto di musica ne risuona tanta in questa emittente, soprattutto rock, italiano, e non “commerciale”.

Esistono problemi nel portare avanti il progetto? “C’è il limite rappresentato dalla mancanza di una nostra sede fisica fissa, da cui poter trasmettere. Inoltre l’utilizzo della rete internet, se da un lato presenta molti risvolti e opportunità positivi, dall’altro mostra il suo aspetto più vulnerabile: quando trasmettiamo da certe zone capita un’assenza di copertura campo internet, lo stesso vale in certe aree per chi tenta di ascoltarci, in questi casi il servizio si interrompe o risulta del tutto impossibile”.

La radio al sito web: http://radiorisonanza.wix.com/risonanza

Pagina Facebook: “Radio libera risonanza”. È possibile accedere ad alcune trasmissioni in podcast (formato mp3).

(articolo tratto da Urlo – mensile di resistenza giovanile)

 

 

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