Presentato il nuovo test unico per i tumori della donna

DALLE CELLULE PRELEVATE COL PAP-TEST SI POTRA’ DIAGNOSTICARE OGNI TIPO DI TUMORE

del dottor Giorgio Rossi

pap-testProprio in questi giorni è stato presentato a livello europeo il programma FORECEE, un ricerca medica con l’obiettivo di svelare dal semplice Pap-test il rischio nelle donne di sviluppare un tumore al seno, ovaio , endometrio e collo dell’utero. Per cui non solo il tumore della cervice uterina per cui il Pap-test è nato e si è affermato come metodica estremamente efficace per la diagnosi precoce.

L’idea di FORECEE è di cercare indicatori di rischio per tutti i quattro i tipi di tumori analizzando le cellule prelevate con il Pap-test. Di queste cellule che provengono dalla cervice uterina solo il 3% viene utilizzato per la diagnosi precoce. Il materiale residuo verrà utilizzato per la ricerca di mutazioni genetiche che se presenti portano ad un aumento del rischio di sviluppare uno di questi quattro tumori. Non più un test basato sulle alterazioni morfologiche delle cellule in grado di evidenziare dalla displasia al cancro in situ, fino al cancro infiltrate del collo dell’utero, come da sempre è stato utilizzato il Pap-test tradizionale, ma ricerca nelle stesse cellule di alterazioni molecolari .

 

Una precedente ricerca condotta dall’University College of London ha dimostrato, infatti, che le alterazioni tipiche dei tumori mammari, ovarici e dell’endometrio possono essere presenti anche in altre cellule epiteliali in particolare quelle provenienti dalla cervice uterina.

Un semplice esame permetterà, dunque, una diagnosi sempre più precoce dei 4 tipi di tumori tra i più frequenti nelle donne. Infatti i tumori di mammella, ovaio, cervice uterina e endometrio colpiscono ogni anno 516.000 donne in Europa e rappresentano il 47% di tutte le neoplasie femminili. Mentre per cancro al seno e della cervice la mortalità è in sensibile diminuzione grazie alla diagnosi precoce e al miglioramento delle terapie, per l’ovaio e l’endometrio le probabilità di guarigione, sono rimaste pressoché invariati negli ultimi 10 anni poiché a tutt’oggi non esiste un valido sistema di diagnosi precoce.

 

Il nuovo test che verrà messo a punto dalla ricerca si chiamerà WID, acronimo di “Women’s cancer risk IDentification”

Il progetto FORECEE è finanziato dalla Commissione Europea con il contributo della Onlus inglese Eve Appeal, per un totale di 8.9 milioni di euro, una cifra mai stanziata prima per uno studio clinico. Il progetto è coordinato dall’University College of London e raggruppa 14 partner in Europa, tra cui Centri prestigiosi come il Karolinska Institute di Stoccolma e il tedesco Max Planck Institut; per l’Italia e per tutta l’Europa del sud l’Istituto Europeo di Oncologia è l’unico partecipante.

Il reclutamento inizierà il primo settembre e sono previste 6000 donne di cui 1000 italiane.

I ricercatori auspicano che il test si possa affermare come è stato per alcuni Markers nelle malattie cardiovascolari che sono in grado di predire il rischio di infarto e ictus nei prossimi 5-10 anni

Se la metodica si dimostrerà efficace, si tratterà di un’incredibile innovazione in grado di salvare innumerevoli vite umane.

 

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