Romania, Save the dogs ottiene l’istituzione di un’anagrafe canina

BUCAREST, 1 APRILE ’13 – Save the dogs, associazione italiana presieduta da Sara Turetta e da anni impegnata nel sud-est della Romania per combattere il fenomeno del randagismo, sigla un’importante collaborazione con le amministrazioni locali per l’istituzione di un’anagrafe canina. Secondo Sara Turetta il problema del randagismo è legato alla gestione molto libera che alcuni proprietari di cani hanno del loro animale: “Sono tante le famiglie rumene contadine che tengono il cane nel cortile di casa di giorno ma che lo lasciano girovagare di notte, libero di accoppiarsi. Poi ci sono le cagne femmine, anche quelle perpetuamente tenute alla catena, che, quando vanno in calore, sono oggetto delle visite di cani maschi vaganti, randagi o padronali che siano. Quando partoriscono la cucciolata, quest’ ultima viene buttata in strada o nell’immondizia”. Ma c’è anche un altro fenomeno collegato al randagismo che riguarda le campagne. Qui i proprietari terrieri prelevano cani in strada e li tengono a guardia di orti lontano dalla loro abitazione. Il risultato è che questi animali sono malnutriti, passano troppo tempo da soli e quando l’orto non è più produttivo vengono abbandonati. Gli animalisti li riconoscono perché attorno al collo portano i segni del pesante collare e perché, rispetto ai branchi di strada, sono solitari e smarriti. Questi animali non sono sterilizzati, a differenza della maggior parte di quelli in branco, e sono l’80% dei “nuovi arrivi” che vagabondano per le strade. La onlus Save the dogs è riuscita a convincere le amministrazioni comunali di Cernavoda e Medgidia a collaborare: ai padroni viene imposta la registrazione del cane, l’impianto del microchip e la sterilizzazione gratuita. Chi rifiuta il servizio, che non è obbligatorio neppure per la UE, viene tassato. L’iniziativa sta riscuotendo molto successo e molte famiglie si stanno dimostrando più sensibili al rispetto per gli animali e l’ambiente. Il canile di Save the dogs è una struttura all’avanguardia e sempre più famiglie vi fanno visita. Qui vengono ospitato anche asini salvati sai maltrattamenti dei contadini e la struttura sta diventando meta di turisti responsabili.

ELEONORA DOTTORI

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