L’open space del Collettivo Delirio Creativo

 AL “CIVICO 49” DI ANCONA MENTI, CORPI E ARTE IN LIBERTA’

-di Alessia Cimarelli

F&D Urlo Delirio CreativoAncona, 14 luglio 2013- Collettivo Delirio Creativo (CDC) è soprattutto uno spazio aperto di Ancona, al civico 49 di via Redipuglia. Animato da un gruppo di menti, di amici e artisti, che si sono uniti per esplorare e sperimentare in modo permanente l’arte in tutta la sua vastità. Privilegiando la ricerca e la sostanza rispetto alla purezza della forma, creando una contaminazione tra discipline, idee e rappresentazioni. Ne scaturisce una sorta di “performance in  progresss”, che non è mai la stessa. Alessia Raccichini, anconetana, attrice, critica teatrale e copywriter nonché co-fondatrice del Collettivo: “ Non usiamo mai la parola debutto, perché darebbe l’impressione di dare scadenze nette a un lavoro votato a non arrestarsi mai. Come non si arrestano i tempi, le persone ”.
Ecco dunque che da un ex negozio ristrutturato sotto casa esce fuori, ormai dal 2010, un piccolo-grande luogo di “decompressione bianca”, ribattezzato “Civico 49”. La sua missione: dare sfogo – liberi da formalismo, rigore, vincoli – a istanze di creatività; ospitare prove di qualsiasi tipo, micro-conferenze, riunioni, laboratori; porte aperte a proposte di singoli, gruppi ed associazioni del territorio. Il Collettivo parte dal teatro per spaziare tra ricerca scientifica, comunicazione, marketing. Le performarce, spesso, diventano itineranti.
L’idea progettuale viene in mente ad Alessia mentre segue una lezione di cinema al Dams di Roma, dove si è iscritta. E nella capitale inizia a svilupparsi soprattutto a livello universitario. Poi il forte richiamo di Ancona: “Sentivo che il fulcro, le persone giuste per radicare il percorso li avrei trovati nella mia città”. Insomma, accade il contrario di ciò che accade di solito. Non assistiamo all’esodo della cosiddetta attrice “di provincia” che cerca fortuna nella grande città. Nel caso e nell’esperienza di Alessia la storia si capovolge virtuosamente. Tanto che Alessia, ad Ancona, le persone giuste le trova: Oscar Genovese, attore come lei e regista; Fabiana Baldinelli, che si occupa di teatro e comunicazione; Maria Elia, psicoterapeuta che da anni porta avanti una ricerca sulla evocazione dei meccanismi psicologici attraverso la fotografia. Insieme sanciscono l’atto di nascita del CDC. Che si vota subito al teatro. Perché il teatro? “Anche e soprattutto perché ad Ancona serviva una location come sala prove. – spiega Alessia – Ad Ancona le piccole compagnie teatrali hanno sempre trovato difficoltà nel reperire spazi liberi, a costi accessibili, dove operare con libera creatività”. Teatro e delirio creativo. Ovvero? Creatività artistica che esce dal solco lasciato dalla rettitudine della “ratio”. E si esalta in una meravigliosa, appassionata iperbole. Ne sono esempi le iniziative scaturite dalle numerose collaborazione di CDC con altre  realtà amiche.  Tra queste, l’associazione Rovine Circolari, con sede a Castelfidardo, di Isabella Carloni; le compagnie Vicolo Corto di Ancona e Teatro  Manet di Senigallia.
Quanto agli eventi in cantiere, eccone un paio:  “L’Amico Russell”, una performance pop-interattiva, in cui sono popolari il background, l’interazione partecipativa col pubblico, che sarà riproposto nelle scuole medie superiori della provincia anconetana; il work in progress “LUXme please”. Su “LUXme please” val la pena di spendere qualche parola in più.  Si tratta di un’esplorazione dell’affascinante tema della luce nelle possibili accezioni simboliche, filosofiche, liriche e scientifiche. Un’indagine performante, non un semplice spettacolo. Che coinvolge anche lo spazio che accoglie la messa in scena. “LUXme please” (apprezzato nella rassegna “Nuove Tensioni” tenutasi ad Ancona alla Mole Vanvitelliana nell’aprile 2012) ha esordito in una serra. In ciò emblematico delll’iter-filo conduttore del Collettivo Delirio Creativo: sperimentazione e contaminazione fra teatro, arte e scienza.

Per informazioni e richieste di collaborazione:  tel. 339/7990701 – aleracci@yahoo.itcollettivocdc@gmail.com

(tratto da Urlo – mensile di resistenza giovanile)

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