La mamma nazista festeggiata dai naziskin

14 MAGGIO ’13, BERGAMO – “Son tutte belle le mamme del mondo”. Senz’altro  agli occhi di un figlio la mamma è sempre la mamma, insostituibile ed impareggiabile, seppur con tutte le incomprensioni che un rapporto genitore-figlio comporta. Quindi, non è discutibile che i figli di Medea amassero la loro madre e che la stessa li amasse, pur avendoli uccisi, però viene naturale condannare quel gesto e a nessuno verrebbe in mente di prendere Medea a simbolo della festa della mamma, quale esempio e modello. E, ad onor del vero, nessuno ha tirato fuori Medea il 12 maggio scorso, tuttavia a Bergamo è saltato fuori un manifesto che inneggiava ad un’altra mamma, la quale si è comportata come Medea, uccidendo i propri figli, sebbene con diversi ideali e motivazioni alla base, che, purtroppo, non sono ancora condannati all’unanimità.

La mamma in questione è Magda Goebbels, moglie del ministro della propaganda nazista, che nel 1945 uccise i suoi sei figli avvelenandoli e poi si suicidò, mentre a Berlino entrava l’Armata rossa, che distruggeva il sogno di una società nazista. Sui muri di Bergamo, domenica scorsa, sono apparsi manifesti con la foto della Sig.ra Goebbels, recanti la scritta “Auguri mamma”. Autori del poco condivisibile gesto è stato il “Manipolo d’avanguardia Bergamo”, un gruppo ancora semi sconosciuto, e in parte anche misterioso, che colpisce in città e nell’hinterland da alcuni mesi, palesemente legato ad una estrema destra estremamente nostalgica. Il simbolo del movimento è una lettera dell’alfabeto runico, l’alfabeto segnico usato dalle antiche popolazioni germaniche.

Le parole poetiche e profonde, che accompagnano il manifesto sulla pagina Facebook del gruppo, aumentano il senso di disagio di fronte a tale gesto: “Vuole essere a te dedicata questa giornata d’inebriante festa. Magda Goebbels, tu che col tuo doloroso e immenso gesto hai consacrato l’innocenza dei tuoi figli all’immortalità del tempo. Cadono con le ali incenerite dai cocenti raggi della verità, i tediosi sproloqui degli esponenti di acefalia mentale dinanzi alla tua superba figura. Tu madre, tu donna, tu esempio”.

Da fonti di ambiente di estrema destra e di polizia, pare che il “Manipolo d’ avanguardia di Bergamo” sarebbe composto da una decina di naziskin, alcuni usciti da altri movimenti.Nelle ultime settimane il gruppo si è fatto conoscere: a fine aprile, ad esempio, attorno alla procura e al tribunale di Bergamo, erano apparsi i manifesti con tanto di nome e volto del dirigente scolastico di Palosco accusato di pedofilia, con la scritta «Ricercato». Alle domande che sono state rivolte su Facebook, i rappresentanti del movimento non hanno dato risposta nè fornito interpretazione alle loro azioni.

MOSE’ TINTI

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