Uova di Pasqua e salute, buone notizie!

CON L’AUGURIO DI BUONA PASQUA DA TUTTA LA REDAZIONE DI F&D MAGAZINE

del dottor Giorgio Rossi

imagesSiamo a Pasqua e aumentano i nostri sensi di colpa di fronte alle ghiottonerie che la tradizione ci mette di fronte a tavola, in modo particolare di fronte al tanto agognato UOVO di PASQUA al CIOCCOLATO.

Tranquilli !!! Arrivano buone notizie dagli esperti.

Docenti universitari di Odontoiatria riuniti a Roma per il loro congresso nazionale recentemente concluso, hanno definitivamente affermato che la cioccolata fondente (cacao 70-80 %) previene la formazione delle carie e la perdita dello smalto. E’ stato dimostrato che la cioccolata fondente possiede un’importante azione antibatterica ed è in grado di bloccare la proliferazione nel cavo orale dello Strptococcus mutans il batterio responsabile di placca e carie. Questo germe si nutre grazie al metabolismo dello zucchero e pertanto tutti i cibi dolci sono nemici dei nostri denti così come gli alimenti che tendono ad acidificare il nostro cavo orale abbassando il Ph sotto di 5,5 come le bevande gassate, che spesso contengono anche zucchero, birra, vino bianco, succhi di frutta; in questa situazione lo smalto si indebolisce fino a dissolversi, rendendo i denti fragili di fronte all’attacco dei batteri. L’acidità di questi cibi può essere efficacemente tamponata, accompagnandoli, ad esempio, con un po’ di formaggio che, grazie ai grassi e al calcio, protegge lo smalto. Il cioccolato fondente,però, non andrebbe mangiato insieme ad altri dolci pasquali, come la colomba, in quanto ricca di zuccheri e carboidrati che tendono ad annullare tutti gli effetti positivi.

Sono stati individuati anche altri alimenti ad azione anti-carie come i mirtilli che sono in grado di ridurre il rischio del 45%, ed ancora cicoria, funghi, caffè e vino rosso; un vasetto di yogurt quattro volte alla settimana riduce il rischio carie del 22% depositando proteine protettive sulla superficie dentale. La salute dei nostri denti inizia fin da piccolissimi, mediante sane abitudini alimentari e evitando usanze piuttosto diffuse come il succhiotto dolcificato con zucchero o miele, il biberon di camomilla o qualunque bevanda zuccherata. Addirittura la salute dentale inizia nel pancione della mamma attraverso una sana alimentazione con un limitato apporto di zuccheri ed un alto contenuto di principi nutritivi.

Come risaputo il cioccolato è un alimento derivato dai semi della pianta del cacao originaria del Centro America e della zona nord del Sud America, ampiamente consumato nel mondo intero. Nelle produzioni di qualità, il cioccolato è preparato utilizzando la pasta di cacao come realizzata nei paesi di origine con l’aggiunta soltanto di qualche ingrediente e aromi naturali; questo è il cioccolato vero, quello sano, che contiene il 70- 80% di cacao. Nella produzione di minore pregio qualitativo, il cioccolato viene preparato aggiungendo il burro di cacao( la parte grassa dei semi della pianta del cacao) con zucchero, latte , mandorle, nocciole ed altri aromi. E’ il primo che ha le proprietà benefiche per la salute che oltre all’azione anticarie, rappresenta un’importante fonte di polifenoli con effetti positivi su pressione arteriosa e colesterolemia, inoltre stimola il metabolismo, fornisce sali minerali e aumenta la serotonina, neurotrasmettitore fondamentale per mantenere il buon umore.

Uova di Pasqua soprattutto ai bambini senza grossi divieti perché saranno loro stessi ad autocontrollarsi nel mangiare la giusta dose di cioccolato come sostenuto da esperti di psicologia infantile e come dimostrato da un recente studio condotto dall’University of Surrey di Guildford, Inghilterra, ove sono stati osservati due gruppi di bambini: il primo sottoposto a rigido controllo da parte dei genitori con somministrazione razionata, il secondo lasciato libero di mangiare uova di Pasqua a più non posso. Alla fine del periodo di osservazione, i bambini autonomi avevano consumato molto meno cioccolato degli altri poiché, dopo l’abbuffata iniziale, avevano gradatamente perso interesse per l’alimento. Il divieto severo si è dimostrato ancora una volta controproducente!! Comunque non tutti i bambini reagiscono nello stesso modo e per evitare brutte sorprese è meglio da parte dei genitori tenere dei comportamenti di prudenza evitando, ad esempio, che il bambino sia sommerso da un numero eccessivo di uova di cioccolato. Comunque anche i pediatri consigliano che i resti dell’uovo, trascorsa la Pasqua, continuino ad essere consumati dai bambini a colazione insieme al pane per un sano apporto energetico per iniziare bene la giornata scolastica.

E poi le uova di Pasqua ai bambini hanno anche il grande valore di mantenere una significativa tradizione. Lo scambio di uova, infatti, risale a tempi antichissimi. Gli antichi Persiani , ma anche gli Egizi, Greci, Cinesi avevano la tradizione del dono di uova, spesso dipinte con colori vegetali, come simbolo della vita e della sacralità, simbolo della rinascita primaverile della natura. Nel Cristianesimo l’uovo viene rielaborato nella nuova prospettiva del Cisto risorto come simbolo di resurrezione. Nel Medioevo inizia la tradizione di decorare le uova con materiale prezioso, come oro e argento. Ma è verso la fine del 1800 che l’orafo francese Peter Carl Fabergé inizia la ricca tradizione dell’uovo “gioiello” preparato con materiali preziosi che lo hanno reso famoso in tutto il mondo. E nel 900 inizia l’uso dell’uovo di cioccolato.

E per finire, udite … udite !!! E’ arrivato l’uovo di Pasqua alla Stevia!!!

Nell’ambito dei progetti con la Cooperazione Italiana allo Sviluppo del Ministero Affari Esteri, l’IILA (Istituto Italo Latino Americano) promuove, a favore dei piccoli produttori di cacao dell’Ecuador e delle donne produttrici di Stevia delle comunità rurali del Paraguay, un uovo di Pasqua alla Stevia in collaborazione con il maestro artigiano del cioccolato, Mirco della Vecchia e Officine Giotto ( cooperativa che opera all’interno del Carcere di Padova, offrendo lavoro a più di 100 detenuti). La Stevia è un arbusto originario del Paraguay le cui foglie contengono un insieme di glucosidi che hanno il grande potere di dolcificare senza fornire calorie e con molteplici altre proprietà farmacologiche e fitoterapiche. In passato vista con sospetto sia negli USA che in Europa per la presenza nella pianta di sostanze considerate genotossiche, ma successivamente nel 2008 la FDA ( Food and Drug Administration) americana e nel 2010 l’Unione Europea hanno approvato l’uso della Stevia come Food Additive. Le uva di Pasqua alla Stevia sono rivolte soprattutto a diabetici e persone in sovrappeso; durante le festività pasquali verranno in parte donate per bambini diabetici ed in parte vendute ed il ricavato andrà alle Comunità del Paraguay per favorirne la produzione. Per cui benessere per la salute e attività sociale e solidale, con l’augurio di una serena Pasqua a tutti.

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