I numeri del cancro in Italia 2014

PRESENTATI IN OCCASIONE DEL CONGRESSO NAZIONALE DI ONCOLOGIA MEDICA

del dottor Giorgio Rossi (Oncologo)

imagesIn occasione del XVI Congresso Nazionale di Oncologia organizzato dalla Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) tenutasi a Roma dal 24 al 26 ottobre scorso, è stato presentato la quarta edizione del volume “I Numeri del Cancro in Italia 2014” che racchiude gli ultimi dati disponibili sull’andamento della malattia nel nostro Paese. La pubblicazione è realizzata con il contributo di tutte le oncologie italiane (oltre 300) rappresentate dall’AIOM e della rete di registri tumori italiani riuniti nell’Associazione Italiana Registri Tumori ( AIRTUM) che comprende 40 registri generali e 5 specializzati e condivide un archivio centralizzato.

Opere di questo genere non rappresentano soltanto un freddo elenco di dati statistici, ma sono fondamentali per la programmazione di interventi di Sanità Pubblica volti soprattutto alla prevenzione ed anche come strumento di aggiornamento sullo stato dell’Oncologia nel nostro Paese.

Il dato più rilevante che emerge dal libro è che le morti per cancro in Italia sono in netto calo: in circa 20 anni, dal 1996 al 2014, sono diminuite del 18% per gli uomini e del 10% per le donne a fronte di un numero pressoché stabile dei nuovi casi attestandosi intorno ai 365 mila all’anno, più colpiti gli uomini (54%) che le donne (46%).

Questo dato positivo è il frutto di una sempre maggiore possibilità di diagnosi precoce e di un aumento della efficacie delle cure. Per quanto riguarda il primo punto molto si deve all’avanzamento tecnologico delle apparecchiature di diagnostica per immagine sempre più accurate e anche ad una maggiore diffusione degli screening per la prevenzione soprattutto per i tumori della mammella, del colon, della cervice uterina e della prostata, grazie agli sforzi economici ed organizzativi della Sanità Pubblica e ad un’aumentata cultura della prevenzione da parte della popolazione.

Per quanto riguarda le cure, il miglioramento a cui abbiamo assistito proviene dal grande impegno della ricerca a livello mondiale che ha consentito, in questi ultimi 10 anni, l’avvento nella pratica clinica di importanti nuovi farmaci, ma anche il miglioramento di tecniche chirurgiche e radioterapiche che in un approccio sempre più multidisciplinare ha prodotto i risultati positivi.

Accanto alla notizia buona, ve ne una anche cattiva e riguarda le donne italiane le quali risultano colpite dal cancro del polmone in questi ultimi 18 anni con una incidenza aumentata del 61%. Il cancro del polmone è sempre stato un tipico tumore maschile, ma da quando l’abitudine al fumo di sigarette si è diffuso tra le donne , i danni, purtroppo non sono tardati ad arrivare. Secondo l’American Cancer Society il consumo di tabacco è responsabile di circa il 30% di tutte le morti ogni anno nei Paesi industrializzati. In Italia, questa stima corrisponde a più 180.000 decessi evitabili ogni 12 mesi. Smettere di fumare riduce dopo 5 anni del 50% il rischio di sviluppare tumori del cavo orale, dell’esofago e della vescica e, dopo 10 anni, di morire per cancro del polmone.

I 5 tumori più diffusi tra gli uomini risultano essere:

  1. prostata 20%
  2. polmone 15%
  3. colon-retto 14%
  4. vescica 10%
  5. stomaco 5%

I 5 tumori più diffusi tra le donne :

  1. mammella 29%
  2. colon retto 13%
  3. polmone 6%
  4. tiroide 5%
  5. utero corpo 5%

Se invece prendiamo in considerazione tutta la popolazione, i 5 tumori più frequenti risultano essere:

  1. colon-retto 14%
  2. mammella 13%
  3. prostata 11%
  4. polmone 11%
  5. vescica 7%

Questa classifica non coincide esattamente con quella dei tumori che causano la maggiore mortalità , infatti i 5 tumori che causano maggior decessi risultano essere :

per gli uomini:

  1. polmone 27%
  2. colon-retto 10%
  3. prostata 8%
  4. fegato 7%
  5. stomaco 7%

per le donne :

  1. mammella 17%
  2. colon-retto 12%
  3. polmone 11%
  4. pancreas 7%
  5. stomaco 6%

per tutta la popolazione :

  1. polmone 20%
  2. colon-retto 11%
  3. mammella 7%
  4. stomaco 6%
  5. pancreas 6%

Come si può vedere da questi dati, nella classifica dei tumori a più alta mortalità entrano due tumori , fegato e pancreas, non presenti tra quelli più frequenti,ma purtroppo nonostante la loro minor frequenza , ancora oggi con pochissime possibilità di cura.

Per quanto riguarda i fattori di rischio, ad oggi quelli con maggior peso sono rappresentati da : fumo, sovrappeso e obesità, dieta, inattività fisica, fattori occupazionali, abuso di bevande alcoliche .

Il tumore cambia ruolo; almeno per alcuni tipi non più male incurabile ma “ ex male incurabile”, ma molto resta ancora da fare e ogni progresso può venire solo dalla ricerca scientifica.

Per ricordarci questo, proprio in questi giorni ( dal 3 al 9 novembre), è in svolgimento “ I giorni della Ricerca” la consueta manifestazione annuale organizzata dall’AIRC ( Associazione Italiana Ricerca sul Cancro) finalizzata alla raccolta fondi. Quest’anno sulle piazze italiane saranno in vendita i Cioccolatini della Ricerca perché, per rendere il cancro sempre più curabile, serve la partecipazione e la forza di tutti.

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