Ex Mutilatini, impegno per riqualificazione

CASA COLONICA A PORTONOVO DI ANCONA

xFed foto casa colonica PortonoxTutti– ANCONA – Il Comune di Ancona ha deliberato di impegnarsi ad assumere il progetto di riqualificazione ed efficientamento energetico della Casa colonica ex Mutilatini a Portonovo, con destinazione d’uso socio-culturale e di didattica ambientale, rendendolo fruibile a tutti i cittadini. Una buona notizia che è stata tra i punti all’odg discussi nel corso delll’ultima assemblea dell’associazione di promozione sociale “Portonovo per Tutti”.

Si ritiene possibile la stipula di una convenzione per la cessione a titolo gratuito al Comune del progetto “Portonovo per Tutti”, con l’impegno dell’Amministrazionecomunale alla realizzazione dello stesso. La struttura, infatti, pur non inclusa nel piano aste, rimane ancora bene alienabile in quanto inserito n quello delle alienazioni.

L’idea progettuale è nata all’interno di un iter partecipativo promosso da singoli cittadini e associazioni riconosciutisi nel Comitato “Portonovo per Tutti”, recentemente trasformatosi in associazione, idea sorta in alternativa all’ipotesi di vendita della struttura ex-Mutilatini. Il progetto di recupero è stato poi affidato ad un team multidisciplinare di professionisti (architetti, ingegneri, urbanisti, docenti universitari, esperti nella progettazione europea, ricercatori in campo energetico, economisti, commercialisti e consulenti aziendali) che ha operato nel rispetto delle indicazioni di “Portonovo per Tutti” e delle tante associazioni ambientaliste, educative e di cittadinanza attiva coinvolte nel progetto. Il team ha anche interagito con imprenditori locali e soggettività economico-sociali interessate.

Diversi i servizi che può offrire la struttura, nella sua gestione caratteristica, per la recettività turistico ambientale e scolastica. In particolare si prevedono due tipologie di flussi: un turismo ambientale privato-familiare e uno di gruppo, per i quali sono state studiate soluzioni e offerte mirate. Eccole:

pernottamento per turismo collettivo (scolaresche, gruppi e associazioni ambientaliste, scout…) fino ad un massimo di 54 posti letto; aree per gruppi di lavoro e attività formative e di didattica ambientale; sala polifunzionale con connessione Internet e maxi schermo per convegni di 70 posti; sala con somministrazione pasti da servizio catering; sala cucina e area esterna per incontri formativi e didattica ambientale.

Sono stati considerati inoltre eventuali servizi aggiuntivi fruibili da tutti (anche da chi non verrà ospitato nella struttura): un presidio sanitario a disposizione di tutta la baia di Portonovo; un punto vendita/ presidio Slow Food con tipicità locali di qualità e di agricoltura biologica; un ufficio informativo turistico come punto di partenza per escursionismo a piedi e in bici; una terrazza aperta con servizio bar e piccoli eventi; una colonnina di ricarica per mezzi di servizio, scooter, cicli elettrici per spostamenti all’interno della baia .

La presenza di una struttura con funzione d’ostello-foresteria, utilizzata 360 giorni l’anno, permetterebbe la destagionalizzazione della baia, andando ad implementare un turismo sostenibile e meno impattante sul fragilissimo sistema ambientale ed ecologico di Portonovo. La ristrutturazione e l’efficientamento energetico di tale struttura prevede un costo di un milione di euro, ottenibile solo attraverso i fondi FERS. L’associazione attende in la pubblicazione del bando regionale per arrivare alla reale attuazione del progetto.

Altro aspetto importante del lavoro svolto dall’associazione, un continuo lavoro di relazioni e contatti per la valutazione dei potenziali partner per la gestione della struttura una volta messa in opera, e anche per la promozione del progetto in tutti i suoi aspetti, non ultimo quello della valorizzazione delle potenziali ricadute positive per Portonovo e per tutto il territorio.

(articolo ricevuto da associazione Portonovo per tutti, tratto da Urlo – mensile di resistenza giovanile)

 

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