43° “Giornata della Terra”: occorre salvaguardare il Pianeta

22.04.2013 Il 22 Aprile è stato scelto come Earth Day, “Giornata della Terra”, dopo che quasi venti milioni di americani in quel giorno del 1970 si mobilitarono in difesa del Pianeta in risposta all’appello dell’allora Senatore Nelson. Un giorno di celebrazione dedicato alla Terra, che giunge alla sua 43°edizione, in cui milioni di persone esprimono la preoccupazione dilagante per la sua sorte ma anche la presa d’impegno per la sua difesa: “Lo scopo dell’Earth Day è di inspirare consapevolezza e apprezzamento dell’ambiente. Difficile pensare a un obiettivo più meritevole di questo”, ha detto il vicedirettore generale del dipartimento Foreste della Fao Eduardo Rojas Briales.

La Giornata della Terra è stata istituita dalle Nazioni Unite per questo: per riflettere a livello globale sullo stato di salute del Pianeta ed esprimere la necessità e la volontà di salvaguardarlo, proteggerlo, sensibilizzare gli esseri umani ad assumere comportamenti più eco-friendly. Inquinamento, distruzione degli ecosistemi e della biodiversità, mutamenti climatici, assottigliamento dei ghiacci polari, buco dell’ozono ed esaurimento delle risorse sono solo alcune delle problematiche di cui bisogna discutere urgentemente e a cui bisogna presto trovare una soluzione, pena il continuare del degenerare del Pianeta.

Tantissime le persone, in oltre 175 Paesi, a prender parte alle numerose iniziative e manifestazioni pensate per sensibilizzare alla salvaguardia dell’ambiente e alla necessità di uno sviluppo eco-compatibile ed eco-sostenibile. L’Earth Day 2013, che per questa edizione sfrutta ampliamente le possibilità del web e dei social media, si focalizza su un tema in particolare: “The Face of Climate Change”, il volto del cambiamento climatico. Migliaia le immagini e le storie raccolte per raccontare di persone, luoghi e animali minacciati o colpiti dagli effetti del cambiamento climatico.

Fondamentale è il ruolo dei satelliti nel controllare lo stato di salute del Pianeta: la Nasa ha proposto una serie di immagini spettacolari che hanno permesso di  approfondire la conoscenza di alcuni importanti fenomeni e rivelare le gravi condizioni in cui la Terra verte. Il livello di assottigliamento del ghiaccio, ad esempio, ha raggiunto nell’agosto del 2012 i minimi storici: negli ultimi 30 anni i satelliti hanno osservato una riduzione costante del 13 % ogni decennio, un fenomeno che sembra destinato a non arrestarsi. Preoccupanti anche i rilevamenti della temperatura della Terra: dal 1880, i 9 anni più caldi si sono registrati tutti nel 21°secolo, con record nel 2005 e 2010. L’effetto serra e lo scioglimento dei ghiacci si influenzano oramai in un circolo vizioso, aggravandosi l’uno con l’altro. Gli oceani hanno inoltre visto un’innalzarsi delle proprie acque di 3 millimetri l’anno, addirittura un centimetro in alcune parti del globo. Sempre dai rilevamenti satellitari è emerso come lo strato di ozono che difende la Terra dai raggi ultravioletti abbia raggiunto per ben due volte negli ultimi vent’anni lo spessore minimo sull’Antartide e diversi record negativi analoghi anche sull’Artico.

Per cercare di contrastare anche questi fenomeni, l’Earth Day ha proposto un promemoria di 15 azioni green che possono aiutare la salute del Pianeta: vengono toccati vari aspetti quali il cibo, la mobilità, i rifiuti , l’acqua e l’uso delle energie. Mangiare più frutta e verdura, evitare gli sprechi, differenziare i rifiuti, riciclare, adoperarsi per il risparmio energetico, combattere la pigrizia muovendosi a piedi o in bici ed eventualmente preferire i mezzi pubblici all’auto: attraverso azioni anche minime ma che sono segno di coscienza e responsabilità verso il Pianeta e verso le future generazioni, è possibile dare una mano alla sopravvivenza della Terra.

L’Italia, che celebra l’Earth Day dal 2007, ha previsto per questa edizione la campagna “Io ci tengo”, cui hanno aderito, tra gli altri, numerosi vip e personalità sportive, ed un concerto a Milano in cui si esibiranno Khaled e Fiorella Mannoia, la quale chiede di “lottare perché ognuno si assuma le sue responsabilità e agisca secondo coscienza per non distruggere quello che rimane del pianeta”.

 

Michela Romagnoli

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