Varati i nuovi Livelli Essenziali Assistenza

ENTRANO NEI “LEA” I VACCINI GRATIS PER TUTTI

del dottor Giorgio Rossi

UnknownDopo 15 anni di attesa, il Governo ha ufficialmente varato i nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).

Un aggiornamento che vede l’ingresso nei LEA di nuove patologie e nuove attività che le Regioni potranno offrire ai propri assistiti. Spiccano i vaccini gratis per tutti e senza ticket.

Con il nuovo piano nazionale vaccini, l’offerta vaccinale sarà uguale in tutto il territorio nazionale; non più differenze tra regione e regione, fonte di confusione per i cittadini e soprattutto gratis per tutti in quanto i vaccini non sono da considerarsi una cura, ma attengono alla prevenzione collettiva.

Sono state inserite nei LEA le vaccinazioni già previste dal precedente Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale (PNPV) , più nuove vaccinazioni previste dal nuovo PNPV 2017-2019.

Come sopra già accennato, trattandosi di prevenzione sanitaria di massa, i vaccini saranno completamente gratuiti e ne avranno diritto :

 

  • i nuovi nati sia per cicli di base, più eventuali successivi richiami per la prevenzione di difterite, tetano, pertosse, epatite B, polio, Haemophilus influenza tipo B, pneumococco, meningococco B, rotavirus (gastroenterite pediatrica), morbillo, parotite, rosolia, varicella, meningococcoC;
  • gli adolescenti : vaccino anti-meningococco tetravalente ACWY135 ( se non vaccinati in precedenza), anti HPV ( Papilloma Virus) femmine ( già previsto) ed esteso anche ai maschi, entrambi a partire dall’età di 11 anni;
  • per le persone di età pari o superiore a 65 anni : vaccino anti-influenzale stagionale, anti-pneumococco e vaccino anti-zoster;
  • soggetti a rischio di tutte le età secondo le, già esistenti, normative nazionali sull’argomento.

 

Altra novità importante dei nuovi LEA è l’inserimento nel nomenclatore della specialistica ambulatoriale di tutte le prestazioni necessarie nelle diverse fasi concernenti la procreazione medicalmente assistita (PMA), omologa ed eterologa ( sino ad aggi erogate solo in regime di ricovero).

 

Sempre nell’ambito della specialistica ambulatoriale, il nuovo nomenclatore include prestazioni tecnologicamente avanzate eliminando quelle ormai obsolete :

 

  • introduce prestazioni di elevatissimo contenuto tecnologico come l’adroterapia (un tipo di radioterapia a base di protoni per la cura dei tumori);
  • tecnologie recenti come enteroscopia con microcamere ingeribili, radioterapia stereotassica (per la cura dei tumori cerebrali).

 

Anche il nomenclatore dell’assistenza protesica viene profondamente rinnovato con la possibilità di prescrivere :

 

  • ausili informatici e di comunicazione ( inclusi i comunicatori oculari e le tastiere adattate per persone con gravissime disabilità);
  • apparecchi acustici a tecnologia digitale;
  • attrezzature domotiche e sensori di comando e controllo per ambienti ( allarme e telesoccorso);
  • arti artificiali a tecnologia avanzata;
  • sistemi di riconoscimento vocale e di puntamento con lo sguardo;
  • forte ampliamento dell’offerta di presidi per disabilità motoria.

 

Il provvedimento prevede un consistente ampliamento dell’elenco delle malattie rare ( erogate in regime di esenzione ), realizzato mediante l’inserimento di più di 110 nuove entità: sarcoidosi, la sclerosi sistemica progressiva, la miastenia grave, sindrome da neoplasie endocrine multiple, iperinsulinismi congeniti, ed altre.

 

Introduzione dello screening neonatale per la sordità congenita e la cataratta congenita; estensione a tutti i nuovi nati dello screening neonatale esteso per le malattie metaboliche ereditarie.

 

Viene previsto l’inserimento dell’endometriosi nell’elenco delle patologie croniche ed invalidanti, negli stadi clinici “ moderato” e “grave” con conseguente esenzione di alcune prestazioni specialistiche di controllo.

 

Previsti anche degli aggiornamenti dei livelli essenziali di assistenza per la diagnosi precoce, la cura e il trattamento individualizzato dei disturbi dello spettro autistico. Le novità sono :

 

  • impiego di metodi e strumenti basati sulle più avanzate evidenze scientifiche disponibili nel percorso di diagnosi, cura e trattamento;
  • integrazione nella vita sociale mediante la promozione del reinserimento e dell’integrazione del minore mediante il raccordo dell’assistenza sanitaria con le istituzioni scolastiche ;
  • favorita la partecipazione attiva della famiglia con interventi di sostegno e coinvolgimento attivo nel percorso terapeutico.

 

Mancano ancora il visto della Corte dei Conti e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale , quindi i nuovi LEA potranno entrare in vigore, nella speranza che tutte le Regioni procedano ad un rapido adeguamento.

 

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