Valle Miano, il Conero ad Ancona

CROWDFUNDING PER NUOVO SENTIERO

xxx– ANCONA – di Eleonora Ponzio – Ridare vita e colore, con un uso “pop” di variegate, abbondanti e salutari tonalità di verde, ad uno dei quartieri di Ancona che più rischiano una deriva grigia e degradante, quello di Vallemiano. Ecco l’obiettivo di “#Direzioneparco, 5000 passi nel verde dal cuore di Ancona al Parco del Conero”, la campagna di raccolta fondi progettuale in “chiave green” promossa da Casa delle Culture e Circolo Pungitopo Legambiente di Ancona.

Tutto ha inizio quando il progetto di Casa delle Culture viene selezionato da Banca Etica nel bando nazionale “Impatto +”, per la promozione di una nuova economia, civile, sociale e solidale per rigenerare e valorizzare ambiente urbano e beni comuni. Il progetto è mirato a riqualificare l’itinerario naturale che costeggia la valle del torrente Miano. Da qui il nome del quartiere che gli è stato costruito intorno. Il percorso, lungo circa 4 km, si insinua profondamente nel tessuto urbano, fungendo da collegamento importante fra la centralissima zona di Piano San Lazzaro e gli stradelli del Parco regionale del Conero. Parte da via Paolucci – sotto i piloni dell’asse attrezzato, a fianco della nota pasticceria del “Zozzo” (La Gola d’oro) – e termina in via del Castellano, all’altezza del ristorante Villa Romana. Nonostante la sua posizione strategica, il lungo sentiero è rimasto fin’ora nell’ombra, soffocato dalla circostante cupezza cementizia. Certo, utilizzato dai conoscitori della zona, ma purtroppo anche usato dai “furfanti -Attila” di turno come discarica a cielo aperto. Finalmente, la brillante idea di ripulirlo, per trasformarlo in un luogo di incontri a sfondo culturale e naturalistico. Il progetto al centro del crowdfunding punta alla graduale messa in sicurezza del sentiero (lavori di stabilizzazione e lieve livellamento del fondo, pulizia generale del tratto interessato), ad installarvi una segnaletica con info-bacheche in linea con quella standard del Parco del Conero e ad inserirlo nell’ottica nella sentieristica ufficiale dell’area eco-protetta. Verranno inoltre attivate collaborazioni artistiche per l’ideazione di una segnaletica cartografica “parallela” non convenzionale (con materiali di recupero) e organizzare eventi lungo il percorso per farlo conoscere e farlo entrare nella vita quotidiana degli anconetani.

wwwwE che sia questa la “direzione giusta”, per una città che spesso trascura i suoi spazi verdi, lo dimostra il grande successo ottenuto dalla campagna di raccolta fondi, soprattutto sui social media, con migliaia fra adesioni e visualizzazioni, non solo da parte dei residenti di Vallemiano, ma di tutti i cittadini. Perché riqualificando il sentiero Miano si renderebbe più semplice l’accesso dell’intera collettività ad un grande polmone verde. Ne beneficerebbe tutto il quartiere, che diverrebbe una sorta di nuovo portale di ingresso pedonale al Parco del Conero.

Di gran rilievo la portata “eco-educativa” del progetto. A cominciare dall’importanza del Miano. “E’ lunico vero corso d’acqua che scorre in città. – spiega Vitaliano D’Addato, cofondatore del Circolo Pungitopo di Legambiente – Lungo il percorso che lo costeggia si trova la più ampia vegetazione fluviale, o meglio ripariale, di Ancona: soprattutto canneti, pioppi e salici, difficili da trovare sulle colline anconetane o in città”.

Per realizzare il progetto la Casa delle Culture ha l’obiettivo di raccogliere entro il 30 giugno 11.250,00 euro, cifra pari al 75% dell’intero budget – stimato in 15.000,00 euro – occorrente alla riqualificazione iniziale del percorso. Il 14 giugno ben 80 donatori avevano consentito di centrare quota 3500 euro, circa il 35% del budget. C’è dunque un cauto ottimismo. Se la raccolta arriverà a quota 75%, il restante 25% sarà donato da Etica Sgr. Altrimenti, i fondi raccolti saranno comunque usati per una prima opera di bonifica del torrente Miano, dove sono stati scaricati per anni, indisturbatamente, materiali e rifiuti di ogni tipo, spesso inquinanti. E proseguirebbero gli eventi pubblici per valorizzare in ogni caso il sentiero, sperando in successive occasioni di finanziamento.

Il progetto, patrocinato dal Comune di Ancona, è sostenuto dall’azienda agricola “Luna Bona”, che incentiva la campagna di raccolta fondi mettendo a disposizione alcuni suoi prodotti locali, coltivati e raccolti proprio nelle terre attraversate dal percorso. Tra i soggetti collaboratori – oltre ad ente Parco del Conero, Legambiente e Comitato di quartiere Vallemiano, anche l’Orto botanico Selva di Gallignano dell’Università Politecnica delle Marche.

Per partecipare: donazione tramite la piattaforma online

www.produzionidalbasso.com/project/direzione-parco-5000-passi-nel-verde. Ad ogni donazione effettuata viene corrisposto un premio ed uno speciale ringraziamento sul web.

Informazioni anche su: www.facebook.com/direzioneparco

(articolo tratto da Urlo – mensile di resistenza giovanile)

 

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