Un’oasi per donne vittime di violenza

ANCONA, APRE CASA DI DEMETRA

logo Casa DemetraANCONA – di Alessandro Faralla –

La dignità della persona ed un futuro libero da minacce e paure in un luogo per crescere e ricominciare, questo è “La Casa di Demetra”, inaugurata ad Ancona il 27 febbraio scorso dal sindaco Valeria Mancinelli e dall’assessore alle Politiche giovanili e Pari Opportunità Emma Capogrossi, alla presenza del vice presidente del Senato Valeria Fedeli.

La struttura ha l’obiettivo di garantire gratuitamente interventi e servizi di seconda accoglienza a donne, sole o con minori, vittime di violenza da parte del coniuge o del compagno e che siano in genere già passate attraverso un percorso riabilitativo di primo soccorso. L’immobile è molto ampio e luminoso, con colori caldi che lo rendono accogliente. E’ composto da quattro stanze, ciascuna dotata di due letti, armadio e scrivania, una sala, una moderna cucina e ben due servizi. La permanenza prevista è di 6 mesi, con un soggiorno di 7 giorni per la pronta accoglienza. “La Casa di Demetra” può accogliere cinque donne sole o con figli minori, 4 posti sono destinati alla seconda accoglienza, mentre 1 posto è riservata alla prima d’emergenza.

Il progetto non punta a un semplice sostegno, ma a delineare un percorso che accompagni la donna verso una progettualità esistenziale propria, favorendo lo sviluppo dell’autonomia nel quotidiano come l’organizzazione e la gestione del tempo, la ricerca di un lavoro e di una casa, la gestione domestica ed economica. Grazie alla presenza e all’impegno dei personale incaricato, saranno attivate borse di lavoro in collaborazione con le associazioni di categoria, della durata di 6 mesi, per l’apprendimento e il potenziamento di competenze tecniche e umane tali da favorire l’integrazione sociale e l’inserimento delle ospiti nel mercato occupazionale.

Altro aspetto importante, l’aiuto sotto forma di contributo per assicurare l’accesso ai servizi per l’infanzia (asilo nido, baby sitter, centri ricreativi, ecc.). Inoltre va sottolineata la garanzia del contributo per la quota di locazione e il pagamento dell’affitto anticipato per una futura sistemazione abitativa una volta cessata l’esperienza a “La Casa di Demetra”.

Il progetto è stato realizzato con contributi comunali pari a 61.300 euro a cui si è aggiunto il decisivo apporto di 90.000 euro da parte della Fondazione Cariverona.

A seguito dell’inaugurazione si è tenuto un incontro presso l’ex sala consiliare del Comune di Ancona sulle azioni realizzate nel corso dell’anno per il contrasto alla violenza di genere a cui hanno partecipato oltre alle figure istituzionali, le operatrici del Centri Antiviolenza e le associazioni. Proprio una delle associazioni presenti, la Cooperativa La Gemma, già gestore della “Casa di Accoglienza – Casa Rifugio Zefiro”, unica realtà nella provincia che offre assistenza alle donne che hanno subito una forma di violenza, si è aggiudicata il bando per la gestione della struttura. A breve la casa sarà operativa per l’ingresso delle ospiti, che di volta in volta verranno indirizzate dagli operatori in sinergia con i servizi sociali. Nella struttura opereranno inoltre uno psicologo, un educatore e un coordinatore per interventi di sostegno psicosociale.

Il progetto de “La Casa di Demetra” – ha ricordato l’assessore Capogrossi – è l’unica realtà del genere gestita da un Comune non solo nelle Marche ma in tutta Italia”.

Infine, ricordiamo che tutte le info sui Centri Antiviolenza Regionali (cinque, uno per ogni provincia) sono reperibili sul sito http://pariopportunita.regione.marche.it/CentriAntiviolenza/CAV.

(tratto da Urlo – mensile di resistenza giovanile)

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