Suasa, il fascino dell’archeosito

VIAGGIO” NELLA CITTA’ ROMANA

foto-mosaico-suasaCASTELLEONE DI SUASA (AN) – di Giampaolo Milzi – La magia vera di una “full immersion” in un microcosmo incantato, che sembra senza tempo, tanto è ben conservato, anche se in effetti si tratta di un viaggio in un passato che risale al 2300 anni fa. Quando appunto i romani, dopo la vittoria nella battaglia di Sentino (295 a.C.), iniziarono a popolare l’Ager Gallicus e fondarono quindi la città di Suasa lungo il corso del fiume Cesano. A valle del castello medievale di Castelleone di Suasa (AN) è possibile visitare il parco archeologico dell’antica “urbs”, che vanta un museo, importanti resti dell’anfiteatro, splendidi mosaici introvabili altrove e dipinti murari che, unici, consentono di conoscere come si è evoluta la pittura romana dopo l’eruzione del Vesuvio. Il 3 maggio 2014 tutto questo inestimabile patrimonio è stato coperto dal fango a seguito dell’alluvione che ha devastato le Marche ed in particolare Senigallia. Dal giugno scorso – grazie all’iniziativa del FAI “I luoghi del cuore” finanziata da Intesa San Paolo – è stato possibile ripulire di nuovo tutto e presentare al mondo questo tesoro, uno dei siti archeologici romani più importanti d’Italia, secondo solo a Pompei e ad Ostia. Gli scavi e il museo saranno aperti fino al 3 settembre il giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 14 alle 20. Il biglietto di ingresso agli scavi ha un prezzo di 5 euro, quello per il museo di 3 euro.

Infoweb: http://www.progettosuasa.it/parco.html

 

 

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