“Sprigioniamo il gusto” a Montacuto

CONDOTTA SLOW FOOD E CORSI PER DETENUTI

xFed logo condotta slow food– ANCONA – Il cibo rappresenta fin dall’inizio dell’umanità la base indispensabile perché gli uomini possano vivere in pace, crescere culturalmente e civilmente. E il cibo può essere anche un mezzo di riscatto sociale. Per questo la Condotta Slow Food di Ancona e Conero ha organizzato una serie di incontri che si terranno nell’istituto penitenziario di Montacuto, ad Ancona, volti ad offrire ai detenuti un percorso ben articolato tra conoscenza dei prodotti e la produzione artigianale.

Sprigioniamo il gusto”, il titolo di questo progetto di educazione alimentare, organizzato in collaborazione con la Casa circondariale di Montacuto, prevede laboratori del gusto e pratici incentrati sul cibo, i prodotti locali, il riuso. L’obiettivo è quello di offrire ai detenuti un’opportunità di conoscenza e quindi pratiche di lavoro, che potrànno essere utilizzate nel momento in cui torneranno a far parte attivamente della comunità. Va inoltre sottolineato come questi corsi aprano subito uno spazio di libertà in un ambiente chiuso come quello del carcere, una libertà sensoriale, di crescita personale, di distrazione nella routine quotidiana della detenzione.

I laboratori, al via lunedì 18 gennaio, si svilupperanno in tre incontri (uno la settimana), tenuti da esperti del cibo e della Condotta Slow Food anconetana, nonché da produttori locali. Esperti, produttori e detenuti si attiveranno insieme, step by step, sui temi “Grani e pane”, “Olio”, “Pesce”. Durante i laboratori verranno fornite notizie utili a conoscere i prodotti alimentari citati e a realizzarne dei nuovi da proporre commercialmente. La speranza, forte, è che le competenze acquisite dai detenuti, possano in futuro (scontata la pena) aprire loro le porte per avviare attività commerciali di settore autofinanziate. “In questo modo – afferma il fiduciario della Condotta, Roberto Rubegni – Slow Food vuole dar voce a quello in cui crede fortemente: il cibo da dignità all’uomo.”

(articolo ricevuto da  Condotta Slow Food Ancona e Conero)

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