Soprintendenza di nuovo al lavoro

RESTAURI, STUDI, NUOVI SCAVI

x Fed foto 2ANCONA – di Giampaolo Milzi – L’attuale impegno della Soprintendenza unica delle Marche nel sito archeologico che interessa l’area su cui il Comune sta edificando la nuova ala del Museo della Città, si configura come una ridefinizione e una prosecuzione delle due campagne di scavo – finanziate interamente dal Comune di Ancona – già effettuate in anni piuttosto recenti nello stesso luogo.

La Soprintendenza, che vede in questo caso protagonista la direttrice scientifica dell’area scavi, dott.ssa Ciuccarelli, ha approntato un progetto in due fasi. La prima, fondamentale, è quella del consolidamento del lavoro svolto in passato: ripulitura di tutta l’area, restauro dei reperti e, soprattutto, l’inizio di una difficile, articolata e certosina attività di studio. L’archeologa Ciuccarelli, in collaborazione con il restauratore della Soprintendenza, Fabio Milazzo, e con l’archeologo Giacomo Piazzini, incaricato dal Comune, ha seguito e continuerà a seguire, con compiti diversi d supporto e consulenza, i vari “step” del cantiere per l’allargamento del Museo.

Nel frattempo il massimo dirigente della Soprintendenza, Carlo Birrozzi, ha già chiesto al Ministero 50mila euro (che potrebbero essere liquidati la prossima estate) come prima quota di fondi per riprendere gli scavi in più punti. Vista l’importanza del sito, scavato fino ad ora solo in parte, si spera nella concessione di risorse molto più corpose da parte dello Stato. Quanto al Comune, l’assessore alla Cultura, Paolo Marasca, ha promesso il suo interessamento per una futura contribuzione finanziaria municipale.

(articolo tratto da Urlo – mensile di resistenza giovanile)

 

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