Parigi, manifestazioni di piazza contro i matrimoni omosessuali della legge Taubira

PARIGI, 28 Maggio ’13 – Nella giornata di ieri, 26 maggio 2013, Parigi è stata protagonista di una protesta davvero massiva, la <<Manif pour tous>>.Promossa dai gruppi tradizionalisti e conservatori, si tratta della manifestazione a cui hanno partecipato tutti coloro che sono contrari al matrimonio e all’adozione di bambini da parte di coppie dello stesso sesso.

Una chiara risposta alla legge Taubira, approvata nell’aprile scorso, dall’Eliseo. L’articolo 143 del codice civile francese, recita ora infatti che <<il matrimonio è contratto tra due persone di sesso opposto e dello stesso sesso>>.Una legge che aveva rappresentato uno dei punti focali della propaganda elettorale dell’attuale presidente francese Hollande, e che aveva avuto una gestazione molto travagliata. Basti pensare che dal momento in cui ne è stata fatta formalmente proposta, negli ultimi mesi del 2012, più di cinquemila sono stati gli emendamenti da parte della destra francese.

Forte è stato il risentimento della destra del paese, tanto che l’UMP, il principale partito di centrodestra aveva già deciso di presentare ricorso davanti alla Corte Costituzionale. Ma altettanto forte è stata la risposta della gente che è scesa in strada manifestando e generando tafferugli per un paio d’ore, che però vennero presto sedati. Insomma, la questione ha diviso i cittadini francesi.

La manifestazione che si è tenuta ieri, e non solo a Parigi ma anche a Rennes e Lille, non ha contribuito ad appianare i diverbi e favorire il dialogo tra le parti. Il numero dei partecipanti è “discordante”: la polizia ha stimato la partecipazione di circa centocinquanta mila persone; secondo gli organizzatori invece si tratta di più di un milione. Al di là di questi numeri, che hanno ben poca importanza se si pensa veramente alla questione, è necessario e doveroso accennare a ciò che è successo al termine della manifestazione stessa.

Il ministro degli Interni Valls parla di 36 feriti e 293 persone fermate e messe sotto sorveglianza.Al termine della manifestazione infatti, mentre la maggior parte delle persone si stava spontaneamente allontanando, circa duecento individui hanno inziato il lancio di bottiglie e pietre, e sono poi passate all’uso di spranghe di ferro e lacrimogeni contro le forze dell’ordine al grido di <<dittatura socialista>>, oppure con deliranti <<la Francia ai francesi>>. Gli scontri tra i manifestanti e le forze dell’ordine hanno avuto luogo nella zona dell’<<Hotel des Invalides>>.

Molte personalità di spicco della politica francese si sono rifiutate di partecipare alla manifestazione per paura di rappresaglie e lo stesso UMP si interroga ora, su quali effetti possa avere tale provvedimento. E, sopratutto, ventila l’ipotesi di riaprire il dibattito. La portavoce della <<Manif pour tous>>, Ludovine de la Rochére, assicura che il comitato organizzativo continuerà a combattere affinché non sia possibile, per le coppie omosessuali, adottare bambini auspicando che tale impegno possa, un giorno, avere un effettivo riscontro sul piano politico del paese.

Nel frattempo, nel mese di Giugno, verrà celebrato il primo matrimonio tra omosessuali in terra francese, a Montpellier.

 

CORINNA LENNELLI

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