Musica & Diritto: Guantanamera, la contadina cubana che ha conquistato il mondo

 È senza dubbio la melodia cubana più famosa nel mondo, la più amata dagli stessi cubani per lo spirito romantico e la vena patriottica perfettamente miscelate. Guantanamera altro non è che una serenata a tempo di bolero dedicata a una “guajira guantanamera” cioè “contadina di Guantanamo”, comune nella punta a sud-est di Cuba e capoluogo dell’omonima provincia nota più che altro per la Base Navale della US Navy.

La musica è stata oggetto di discussione davanti alla Corte Suprema di Cuba nel 1993 visto che erano in due a rivendicarne la paternità: da un lato c’era José Fernández Diaz, noto anche come Joseíto Fernández, dall’altro gli eredi di Herminio “El Diablo” García Wilson. I giudici respinsero il ricordo dei familiari de “El Diablo” a favore di Fernández, popolare conduttore radiofonico degli anni Trenta. Difficile dire chi abbia realmente partorito quella musica, certo è che Fernández la potrò al successo proprio grazia alla sua professione: Guantanamera cominciò a passare sulle frequenze della radio Cmq de l’Avana conquistando migliaia di ascoltatori. Lo stesso Fernández la cantava in trasmissione dedicandola anche ad altre contadine, non solo a quella di Guantanamo. Ecco infatti che sulle frequenze della radio Cmq si sente cantare anche “Guajira vueltabajera” oppure “Guajira holguinara”. Fu solo dopo che il conduttore si innamorò perdutamente proprio di una contadina di Guantanamo che le cose cambiarono: si narra, infatti, che la gelosissima contadina una volta vide Fernández parlare con un’altra donna e se ne andò. Da allora l’uomo non la dedicò altre che a lei, la contadina di Guantanamo.

Anche le parole sono state rivendicate da più parti: il musicista spagnolo naturalizzato cubano, Jiìuliàn Orbon, nel 1949 adatto la musica ai “Versi Semplici” scritti dall’eroe dell’indipendenza cubana Josè Martì. Un’altra versione è che ad adattare quelle parole alla musica fu il musicista cubano Héctor Angulo, allievo di Orbón, che portò Guantanamera alle orecchie del cantautore folk americano Pete Seeger decretandone il successo mondiale.
Va detto, però, che originariamente il testo non è quello che conosciamo oggi e tanto meno lo è la traduzione italiana portata al successo da Zucchero Fornaciari nel suo ultimo disco. I contenuti patriottici, della guerra di indipendenza cubana, hanno lasciato il passo al romanticismo. Le versioni di Guantanamera sono innumerevoli, la sua melodia è così piacevole che viene persino usata nei cori allo stadio.
Una di queste versioni, la più recente in assoluto, è proprio quella del cantante Zucchero Fornaciari che ne ha fatto il singolo di traino del suo ultimo lavoro interamente registrato a Cuba “La sesiòn cuabana”.

ELEONORA DOTTORI

 

 

 

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