Le poesie di “Cedi la strada agli alberi”

RACCOLTA DI FRANCO ARMINIO

copertina-cedilastradaaglialberidi Sandra Cattanero – Poeta, scrittore di racconti e saggi, documentarista, fotografo. Difficile descrivere la poliedricità che si esprime in creatività ed impegni civile, di Franco Arminio, instancabile viaggiatore e reporter inventore della “Paesologia”. Per Roberto Saviano “è uno dei poeti italiani più importanti”. “Cedi la strada agli alberi” – raccolta giunta alla sesta ristampa per Chiarelettere grazie al grande e meritato successo che ha riscosso e sta riscuotendo da nord a sud – ci offre una parte della sua vastissima produzione in versi, versi permeati dal sentimento, dalle forti passioni ispirategli da un paesaggio molto virtuosamente umanizzato. “Poesie di amore e terra”, così le definisce Arminio (concetto ripreso nel sottotitolo di questo lavoro). La cui prima parte è dedicata ai vari paesi dell’entroterra che ha visitato negli anni e raccontato nei suoi testi di prosa animato da un forte impegno civile. “Prendi un angolo del tuo paesee fallo sacro.Vai a fargli visita prima di partiree quando torni.Stai all’aria apertaalmeno due ore al giorno.  Ascolta gli anziani,lascia che parlino della loro vita.Fatti delle piccole preghiere personali e usale.Esprimi almeno una volta al giornoammirazione per qualcuno.Dai attenzione a chi cade.Leggi poesie ad alta voce.Fai cantare chi ama cantare.Prova a sentire il mondocon gli occhi di una mosca,con le zampe di un cane”. Quello di Arminio, che è nato e vive a Bisaccia, in provincia di Avellino, e un modo di poetare sofferto e intenso, ma il linguaggio è chiaro, schietto, diretto, molto divulgativo, dettato dalla sua infaticabile e profonda attività di osservazione. Quello “sbandamento percettivo” (…) prodotto “dallo sguardo sul proprio corpo allo sguardo sul corpo del paese e del paesaggioda cui nasce la “Paesologia”, una pratica personale e collettiva per tutelare valorizzare i valori insiti nella vita dei villaggi. Un poeta vulcanico, estroso, anomalo, poliedrico, iper attivo Franco Arminio. Tanto da fondare nel 2015 a Trevico (AV) una vera e propria Casa della Paesologia, luogo di riflessione, ma anche e soprattutto di incontro e aggregazione per il suoi tanti amici. Alcuni conosciuti nella rete Internet e nei social media, dove Arminio è molto presente, con le sue poesie scritte quasi sempre di notte e postate in diretta su Facebook, e come animatore del blog “Comunità Provvisorie”.

La parte finale di “Cedi la strada agli alberi” è dedicata proprio ad una serie di riflessioni sulla poesia al tempo della rete web. Il suo linguaggio lirico si sofferma anche sui suoi più cari affetti familiari esul suo modo particolare e intenso di intendere la femminilità e l’amore.

Tra le pubblicazioni di Arminio, che spaziano dalla prosa alla poesia, si trovano testi come “Vento forte tra Lacedonia e Candela (Laterza), “Terracarne” (Mondadori), Cartoline dai morti (Nottetempo) e “Geografia commossa dell’Italia interna” (Bruno Mondadori).

Per chi volesse saperne di più sulle attività della Casa della Paesologia e magari diventarne socio sostenitore: https://casadellapaesologia.wordpress.com/

 

 

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