Le 20 regole per una corretta conservazione dei medicinali 

FARMACI E ESTATE, BINOMIO PERFETTO?

del dottor Giorgio Rossi 

  Siamo nella fase cruciale delle vacanze estive con molte persone in viaggio e, quest’anno, con temperature particolarmente elevate. E’ così che l’AIFA ( Agenzia Italiana del Farmaco) suggerisce alcune precauzioni su conservazione, trasporto e corretta assunzione dei medicinali da adottare per un’estate in salute.

Ecco le 20 regole da osservare :

 

− Qualora l’aspetto del medicinale che si utilizza abitualmente appaia diverso dal solito o presenti dei difetti (particelle solide in sospensione o sul fondo, cambio di colore o odore, modifica di consistenza), consultare il farmacista prima di assumerlo.

− Nel caso di un farmaco presente in diverse forme farmaceutiche, sono preferibili le formulazioni solide rispetto e quelle liquide che, contenendo acqua, sono più sensibili alle alte temperature (termolabili).

− Per essere certo di conservare il medicinale nel modo corretto, leggere attentamente le modalità di conservazione indicate nelle foglietto illustrativo del prodotto. Qualora queste non siano indicate, è comunque consigliabile conservare il medicinale in luogo fresco e asciutto ad una temperatura inferiore ai 25°.

− Nel caso non sia possibile conservarlo in frigo e in caso di viaggi e soggiorni fuori casa trasportarlo in un contenitore termico. Agenti atmosferici come eccessiva luce e/o sbalzi di temperatura possono infatti deteriorare i medicinali. Evitare sempre di esporli a fonti di calore e a irradiazione solare diretta.

− Se si espongono i medicinale per un tempo esiguo (una o due giornate) a temperature superiori a 25° gradi, la qualità non viene alterata, ma per un tempo più lungo si riduce considerevolmente la data di scadenza. Se invece la temperatura di conservazione è specificatamente indicata , non rispettarla potrebbe addirittura renderli dannosi per la salute.

− Evitare l’uso di contenitori (portapillole) non esplicitamente destinati al trasporto di farmaci, in quanto potrebbero facilmente surriscaldarsi o rilasciare sostanze nocive ed alterare così le caratteristiche del medicinale. Estrarre dal contenitore originale solo la dose destinata alla somministrazione quotidiana.

− Quando si acquistano farmaci, non tenerli troppo in macchina al caldo.

− Prestare particolare attenzione all’insulina, che va conservata in frigorifero, alla nitroglicerina , agli antiepilettici, agli anticoagulanti, ad alcuni antibiotici ed anche all’aspirina; piccole modifiche di farmaci come questi possono fare una grande differenza per la salute. Ma non è tutto: una crema a base di idrocortisone, ad esempio, per effetto del calore potrebbe separarsi nei suoi componenti e perdere di efficacia.

− Se si utilizzano farmaci in forma pressurizzata (spray), evitarne l’esposizione al sole o a temperature elevate.

− Qualsiasi striscia per test diagnostici, come ad esempio quelle utilizzate per verificare i livelli di zucchero nel sangue, la gravidanza o l’ovulazione, è estremamente sensibile all’umidità, che potrebbe causarne l’alterazione e dare una lettura non corretta.

− I farmaci per la tiroide, i contraccettivi e altri medicinali che contengono ormoni sono particolarmente sensibili alla variazioni termiche.

− Anche il freddo eccessivo può causare alterazione dei farmaci. L’insulina, ad esempio, come i farmaci in sospensione, possono perdere la loro efficacia se congelati. Non vanno conservati a temperature inferiori a 2° C.

− Non inserite farmaci diversi in una sola confezione e non mescolateli in uno stesso contenitore senza confezione per risparmiare spazio in valigia: proteste avere poi difficoltà a riconoscere le date di scadenza e la tipologia del medicinale.

− Se si deve affrontare un lungo viaggio in auto, trasportare i medicinali nell’abitacolo evitando il bagagliaio che potrebbe surriscaldarsi eccessivamente.

− Durante un viaggio in aereo, collocare i farmaci nel bagaglio a mano. In caso di flaconi liquidi di medicinali già aperti, conservarli in posizione verticale e ricordare che non devono superare i 100 ml .

− Se dovete necessariamente spedire dei medicinali scegliete sempre le compresse o comunque forme solide.

− Alcuni farmaci , a seguito dell’esposizione al sole, possono causare reazioni da fotosensibilizzazione che solitamente si presentano con manifestazioni cutanee come dermatiti, eczemi, ecc. Particolare attenzione in caso di assunzione di antibiotici (tetracicline, chinolonici), sulfamidici, contraccettivi orali, antinfiammatori non steroidei (FANS).

− Evitare l’esposizione al sole dopo l’applicazione di gel/cerotti a base di ketoprofene ( fino a due settimane dalla fine del trattamento) o creme a base di prometazina, queste ultime spesso utilizzate per punture di insetti o allergie cutanee, in caso lavare accuratamente la zona interessata , in modo da evitare la comparsa di macchie o, peggio vere e proprie ustioni. Per tutti gli altri medicinali a base di gel/crema verificare la compatibilità per l’esposizione al sole.

− Il caldo può provocare l’abbassamento della pressione anche in soggetti ipertesi, pertanto la terapia dell’ipertensione arteriosa (ACE inibitori in associazione o meno con diuretici, sartani, calcio antagonisti, diuretici, beta bloccanti) potrebbe richieder un adattamento da parte del medico specialista durante il periodo estivo. Comunque le terapie in corso non vanno mai sospese autonomamente; una sospensione anche temporanea della terapia senza controllo del medico può aggravare severamente uno stato patologico. Si raccomanda un controllo più frequente della pressione arteriosa.

− Intorno agli occhi, nel periodo estivo, non utilizzare prodotti che con il calore potrebbero entrare a contatto con la superficie oculare( creme o pomate non idonee all’uso oftalmico). 

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