L’arte libera da diritti d’autore

4689 RIPRODUZIONI DI OPERE D’ARTE DELLA COLLEZIONE GETTY SONO  ON LINE E DI PUBBLICO DOMINIO

APRE LA SEZIONE DI AMAZON DEDICATA ALL’ACQUISTO DI OPERE D’ARTE

di Valentina Copparoni

GETTYMUSEUM-25 agosto 2013- Dal 12 agosto scorso moltissime riproduzioni di opere d’arte sono state  “liberate” dai diritti d’autore dal “J. Paul Getty Trust”, una delle principali istituzioni d’arte negli Stati Uniti.

“Open Content Program” è il nome dell’evento che coinvolgerà il Getty Museum nel quale sono raccolte le opere scelte da Getty per il mondo e che attraverso vari stili e periodi ; si va dai quadri di Monet, Van Gogh, Rembrandt, fino ad opere di Leonardo da Vinci, sculture e  disegni. Anche molte fotografie di Eugène Atget, Gustave Le Gray, William Henry Fox Talbot, Lewis Wickes Hine, Julia Margaret Cameron e Walker Evans.
Getty ha deciso di digitalizzare ed archiviare on line molte opere affinchè attraverso la rete di internet possano diventare un patrimonio condiviso affinchè l’arte in qualche modo, per quanto possibile, possa aiutare il mondo ad essere migliore.
L’archivio on line contiene proprio le immagini e le schede complete delle opere che possono essere liberamente scaricabili dagli utenti, ma anche utilizzabili e condivisibili anche se citandone i credits e rispettando le indicazioni fornite dal programma.
Il Getty Gateway Search è raggiungibile e consultabile al seguente link  http://search.getty.edu/gateway/search?q=&cat=highlight&f=%22Open+Content+Images%22&rows=10&srt=a&dir=s&pg=1.

Solo qualche giorno prima della notizia della “liberazione” della collezione Getty, il mondo dell’arte è stato di nuovo protagonista con la notizia data da parte del fondatore ed amministratore delegato di Amazon , Jeff Bezos, dell’apertura di una specifica sezione dedicata all’arte e  raggiungibile all’indirizzo Amazon.com/art.
Nella nuova sezione Amazon-Art si potrà scegliere di acquistare tra più di 40 mila opere d’arte provenienti da circa 150 gallerie (tra cui la Paddle8 di New York, la Holden Luntz Gallery di Miami e la Modernbook Gallery di San Francisco) e venditori singoli, di diverse tipologie e prezzo. Si va da un minimo di 10 dollari ad una delle opere più costose vendute sul portale ovvero un dipinto di Norman Rockwell da 4,85 milioni di dollari.

Insomma l’arte sempre più vicina a chi sa amarla oppure a rischio di commercializzazione estrema fino alla banalizzazione?

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