Il lungo cammino verso il nuovo Codice della Strada

APPROVATO DALLA CAMERA IL PROGETTO DI LEGGE DELEGA DI RIFORMA. TRA LE PREVISIONI ANHCHE IL C.D. ERGASTOLO DELLA PATENTE

di Avv. Valentina Copparoni (Studio legale associato Rossi-Papa-Copparoni di Ancona)

codice della strada
(La foto ha solo valore esemplificativo)

Il 9 ottobre scorso la Camera dei Deputati ha approvato in prima lettura il progetto di legge delega C. 731-1588-A di riforma del codice della strada.La delega si ispira ai principi di semplificazione del codice della strada, di possibilità di riduzione dei limiti di velocità in particolare nelle aree urbane, di sostegno dell’utenza vulnerabile con particolare attenzione alla promozione della sicurezza delle biciclette e introduzione di disposizioni per favorire l’accesso di biciclette, ciclomotori e motocicli nelle corsie riservate ai mezzi pubblici, di possibilità di circolazione sulle autostrade e sulle superstrade per i motocicli di cilindrata superiore a 120 cc, se il conducente è maggiorenne.

E’ prevista in particolare la graduazione delle sanzioni in funzione dell’effettiva pericolosità del comportamento. La delega prevede, inoltre, che il codice individui il grado di colpevolezza e la tipologia di violazioni del codice della strada che in presenza di omicidio colposo provocato da queste violazioni comportano le sanzioni accessorie della revoca della patente e l’inibizione perpetua alla guida. La revoca e l’ inibizione perpetue dovranno comunque essere previste in caso di omicidio colposo effettuato da conducente alla guida con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l o sotto l’effetto di stupefacenti (art. 589, terzo comma, codice penale) o in caso di omicidio colposo con più vittime o con morte di una persona e lesioni di una o più persone (art. 589, quarto comma). Attualmente, in caso di omicidio stradale colposo in violazione del codice della strada, e’ prevista la sospensione della patente fino a quattro anni; se pero’ l’omicidio colposo e’ stato commesso in presenza di un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope è disposta la revoca della patente. La durata della revoca è, per la guida in stato di ebbrezza o con assunzione di stupefacenti, di tre anni dall’accertamento del reato.

La delega contenuta nelle modifiche al Codice della strada prevede anche la possibilità di introdurre nel codice penale la fattispecie dell’ “omicidio stradale” commesso con violazione delle norme sulla circolazione stradale come reato necessariamente doloso e non colposo, in particolare se commesso da soggetti alla guida sotto l’effetto di alcol o sotto l’effetto di stupefacenti. Il reato di omicidio stradale si porrebbe a metà strada tra l’omicidio colposo e quello volontario, con pene notevolmente più severe per chi provoca la morte di una persona mettendosi alla guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche o stupefacenti, ma anche per chi viaggia ad una velocità superiore al doppio del limite previsto dal Codice della Strada e per chi non si ferma dopo aver causato l’incidente: in tutti questi casi la proposta di legge prevede la reclusione tra i 6 e i 16 anni, con un massimo di 21 nel caso in cui venga causata la morte di più persone. La proposta di legge di riforma del Codice della Strada prevede anche il ritiro definitivo della patente nei casi in cui la condanna di omicidio stradale diventi definitiva.

E’ prevista, inoltre, l’introduzione del codice di norme per determinare con precisione e certezza l’alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti. Sarà possibile, poi, la decurtazione dei punti della patente anche ai soggetti minorenni.

Al fine di potenziare i controlli in materia di sicurezza stradale, la delega prevede anche:

-l’istituzione di una banca dati unica delle infrazioni stradali

-la fruibilità attraverso sistemi telematici dei dati relativi ai veicoli e alle patenti

-la destinazione prioritaria dei proventi delle multe riscosse da organi dello Stato a un fondo per l’intensificazione dei controlli su strada e al finanziamento del piano nazionale di sicurezza stradale

Nella riforma del nuovo Codice della Strada è presente anche il primo tentativo di regolamentazione del cosidetto “car pooling” ossia il servizio di trasporto gratuito basato sull’utilizzo condiviso di veicoli privati tra due o più persone che percorrono lo stesso percorso di viaggio o parte dell’itinerario che vengono messe in contatto grazie a servizi dedicati forniti da intermediari pubblici o privati ma anche tramite sistemi informatici.

Tra le altre novità:

-sanzioni per chi occupa senza averne il diritto, parcheggi e spazi assegnati dai Comuni e riservati alle donne in gravidanza o con bambini

– riduzione della velocità massima nelle aree urbane per determinate zone (ad esempio nelle vicinanze di ospedali, scuole etc).

-maggiore regolamentazione del traffico di biciclette ed introduzione di un sistema di marchiatura volontaria del telaio delle bici che renderà più semplice l’identificazione e il recupero di quelle oggetto di furto.

eliminazione di barriere pericolose lungo le strade come cordoli e cartelli stradali che dovranno essere limitati secondo le linee guida “salva motociclista” del Ministero dei Trasporti.

-possibilità per scooter e ciclomotori in generale con cilindrata superiore a 120 c.c. di circolare in autostrada e in tangenziale purché alla guida vi sia un maggiorenne.

-nuova banca dati per le infrazioni stradali pubblica consultabile da tutti i cittadini con riepilogo delle violazioni al Codice della Strada commesse

-i punti della patente saranno tolti in base all’effettiva pericolosità del comportamento e della violazione commessa e saranno decurtati anche ai minorenni alla guida di un ciclomotore.

-le sanzioni per ticket scaduto su strisce blu saranno calcolate in base al tempo trascorso dalla scadenza con misura della multa proporzionale allo sforamento del tempo. Ci sarà una soglia di tolleranza oltre la quale scatterà la multa.

previsto il libero utilizzo di strumenti informativi atti alla verifica e al controllo dei veicoli per quanto riguarda la regolarità nell’emissione dell’assicurazione RC, dei controlli per la revisione obbligatoria e dell’esistenza di provvedimenti sul veicolo (es. fermo amministrativo, sequestro). Tali rilevamenti, saranno effettuati grazie all’istallazione in città e in autostrada di strumenti telematici atti alla lettura del microchip cui sarà dotato il tagliando di assicurazione dal 2015 .
Maggiore utilizzo di strumenti già adottati in alcune città, ad esempio il cosidetto “street control” ossia un rilevamento effettuato dalle telecamere cui saranno dotate le auto della municipale che fotograferanno in determinati percorsi tutte le auto in sosta che si trovano in doppia fila o presso passi carrabili. Dalla foto della targa si verificherà la sanzione per divieti di sosta e si controllerà la regolarità della copertura assicurativa e revisione del mezzo.

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