Il giallo della “Strage silenziosa”

NUOVO LIBRO DI SERGIO SINIGAGLIA

 x-fed-copertina-strage-silenziosaANCONA – di Chiara Napoli – “Strage Silenziosa” è un racconto giallo scritto dall’ormai affermato Sergio Sinigaglia, scrittore anconetano con un passato da libraio e giornalista. Il racconto è ambientato in una piccola e tranquilla cittadina di provincia che improvvisamente diviene teatro di orrendi omicidi. Quattro morti nel giro di dieci mesi, le vittime così come i crimini, sembrano non avere apparenti connessioni, a parte la modalità di azione del serial killer il quale, dopo averli accoltellati, si accanisce sui genitali.

Il commissario Biondi, curioso personaggio famoso per la sua cronica indecisione, è stato incaricato di seguire l’indagine. Vista l’astuzia dell’assassino il caso si rivelerebbe difficile per chiunque e il povero Biondi, non avendo mai dovuto affrontarne di simili, seppur in uno stato ormai avanzato della sua carriera, sembra brancolare nel buio. Diverse le piste percorribili. Innanzitutto quella passionale, vista la modalità degli omicidi. Si affaccia poi anche l’ipotesi mafiosa, considerando la presenza in città dell’azienda “SupercostruzionItalia”, riconducibile alla famosa famiglia dei Lattanzio e legata al locale giro di tangenti per la speculazione edilizia. La città è inoltre scossa da diversi avvenimenti di protesta sociale legati alla presenza di un campo rom, ad attivisti per il riconoscimento dei diritti degli “animali non umani” e alla difesa dalla cementificazione del parco cittadino; tutti eventi che non lasciano dormire sogni tranquilli al commissario e ai suoi collaboratori, attanagliati dalla morsa dei media che vogliono risposte e chiarezza. Riuscirà l’inesperto Biondi a trovare l’assassino ed assicurarlo alla giustizia? O il serial killer riuscirà ancora una volta farla franca?

Il racconto è ricco di descrizioni e si rende facilmente godibile grazie a uno stile narrativo veloce ma nello stesso tempo coinvolgente. I personaggi in genere sembrano comparire come fotografie tra pagine. Ciò avviene in modo particolare per le vittime, alle quali Sinigaglia dedica un mini exursus, tanto da rendercele molto vicine, quasi a farci calare nei loro panni. Consigliato a tutti gli amanti del genere.

(articolo tratto da Urlo – mensile di resistenza giovanile)

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