Conero, Eco1 preme per riserva marittima

BUON TEST DI LEGAMBIENTE E ITALIA NOSTRA

 

Lo splendido mare della Riviera del Conero (foto di Gianluca Gianni)
Lo splendido mare della Riviera del Conero (foto di Gianluca Gianni)

La Eco1, esempio vincente di conversione dell’attività di pesca in turistico-ambientale è di recente salpata, grazie al Parco del Conero, con un gruppo di ambientalisti per studiare il tratto di mare interessato dalla possibile costituzione dell’Area Marina Protetta.

Il peschereccio è famoso grazie al progetto Ecosee/a, finanziato dalla Commissione Europea e coordinato dall’Ente Parco del Conero, finalizzato a promuovere un migliore equilibrio tra la flotta di pesca europea e le risorse a disposizione della pesca, con la trasformazione di un peschereccio in natante per le attività di monitoraggio-ricerca e visite in mare. Nei giorni scorsi, due equipe delle Associazioni Italia Nostra e Legambiente hanno effettuato una “verifica sul campo”, lungo le coste del promontorio per monitorare lo stato dei luoghi e le condizioni dello specchio d’acqua.

La mattina l’equipe di Legambiente con Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche e Vitaliano d’Addato del circolo Legambiente il Pungitopo di Ancona. Nel pomeriggio è entrata in azione Italia Nostra con Stefano Paleri, guardia ecologica, Riccardo Picciafuoco, paesaggista, Maurizio Sebastiani e Enzo Nardella, per studiare i movimenti franosi naturali che interessano la falesia e l’attività umana, le grotte e l’accessibilità lungo gli stradelli. I due gruppi di naturalisti si sono poi scambiati le rispettive impressioni dell’ispezione e dei sopralluoghi che hanno permesso di prendere atto della “vitalità” della costa anche nei suoi movimenti franosi. Questi ultimi sono naturali e richiedono, in alcuni luoghi, l’assunzione di comportamenti prudenziali da parte dei bagnanti.
Si è registrata la presenza poi, di numerosi esemplari di meduse, segno questo di una buona qualità delle acque marine. Molti i turisti e i bagnanti a godere del territorio, che sottolineano l’importanza e il valore del Parco del Conero come una delle mete riconosciute e privilegiate della Regione Marche. Tutto depone quindi a favore della costituzione della riserva marina, affinché sempre più frequenti siano le iniziative di tutela, di conoscenza didattica e scientifica, di corretta valorizzazione di un patrimonio naturale di inestimabile valore. L’istituzione dell’area protetta significherebbe molto anche dal punto di vista economico e turistico, per una sana crescita del territorio fatta di qualità e nel pieno rispetto dei valori ambientali.

(articolo ricevuto da ente Parco del Conero)

 

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