Si celebra oggi il “WORLD NO TABACCO DAY”

Il 31 maggio si celebra la Giornata Mondiale contro il Fumo .L’Organizzazione Mondiale della Sanità(OMS) ha indetto il 29esimo appuntamento della campagna anti-fumo per incentivare la diffusione di leggi severe che possano scongiurare che le nuove generazioni si avvicinino ad un vizio così diffuso ; ancora un numero troppo basso di paesi hanno un legislazione adeguata .

La prima dichiarazione di guerra al fumo risale al 1963 quando negli Stati Uniti fu riportato per la prima volta con chiarezza il danno indotto dal fumo di sigarette .Negli anni successivi entrarono in vigore sia negli USA che in Canada precise leggi che tendevano a limitarne l’uso e la pubblicizzazione .

Nel febbraio del 2005 l’OMS emana una convenzione quadro per la lotta contro il tabacco e nello stesso anno molti Paesi scelgono di vietare il fumo il nei locali chiusi pubblici e privati . L’Italia è stata tra i primi con la legge Sirchia . Nonostante i molti passi avanti che sono stati fatti , il fumo resta ancora oggi un big-killer . Ogni hanno si contano in tutto il mondo circa sei milioni di morti causati dal fumo , di questi 83 mila nel nostro Paese.

Il fumo di sigarette incrementa il rischio di molti tipi di cancro : primo tra tutti il cancro del polmone , ma anche della laringe e faringe , dell’esofago , delle vie urinarie specie quando è associato all’abuso di alcol .Il rischio di morire di cancro ai polmoni è 22 volte maggiore negli uomini che fumano sigarette e 12 volte nelle donne fumatrici , rispetto ai non fumatori . Ben il 90% dei casi di tumore al polmone è dovuto al tabagismo .

Oltre al cancro il fumo provoca malattie cardiovascolari , arteriosclerosi,ictus e aneurismi , senza contare i danni agli apparati di riproduzione sia maschile che femminile .

Le sostanze contenute nel tabacco maggiormente incriminate sono gli idrocarburi che durante la combustione diventano dei potenti cancerogeni ; la nicotina invece, è responsabile dell’assuefazione.

Non iniziare mai di fumare rappresenta ovviamente un grande vantaggio per la salute , ma anche smettere di fumare porta a dei sensibili vantaggi : è stato stimato che per un fumatore di circa 20 sigarette al dì occorrono 10 anni per ritornare ad avere lo stesso rischio di malattia di un non fumatore .

 

Dott. Giorgio Rossi

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