La calda estate degli aumenti: l’imposta di bollo

L’AUMENTO PER FAR FRONTE ALLA RICOSTRUZIONE POST-SISMA IN ABRUZZO.

– di Dott.ssa Anna Maria Marini (dottore commercialista)

UnknownCon l’estate, purtroppo, arrivano ogni anno gli aumenti della benzina….Quest’anno, un’altra sorpresa ha scaldato la piovosa estate degli italiani.

Il 26 giugno 2013 sono entrate in vigore le nuove misure dell’imposta di bollo, introdotte dalla Legge di conversione del D.L. n.43/2013 pubblicata in G.U. n.147 del 25 giugno scorso.

L’aumento, previsto dall’art. 7-bis del D.L. emergenze, si è reso necessario per far fronte ai maggiori oneri derivanti dal finanziamento della ricostruzione privata nei Comuni interessati dal sisma in Abruzzo.

In pratica le nuove misure dell’imposta di bollo fissa, precedentemente fissate in Euro 1,81 e in Euro 14,62, ovunque ricorrano, sono rideterminate rispettivamente in Euro 2 e in Euro 16.

Questo significa che da mercoledì 26 giugno per tutti gli atti o formalità per le quali si applicavano l’imposta di bollo fissa come sopra richiamata si dovranno applicare le nuove misure.

L’incremento inciderà in molti ambiti in quanto opera nella misura fissa e non singole fattispecie.

A titolo di esempio, pensiamo alla registrazione dei contratti di locazione che ancorché stipulati in data antecedente vengono registrati nei prossimi giorni in pendenza del termine ordinario, dovranno portare l’imposta di Euro 16 e non più di Euro 14,62; pensiamo ancora al rinnovo della carta di identità per cui è richiesta la marca da bollo in misura fissa oggi pari a Euro 16; pensiamo infine alle fatture emesse per un importo superiore ad Euro 77,47 senza applicazione dell’IVA, in quanto relative a operazioni esenti (es.medici) o escluse (es. soggetti minimi) che da mercoledì 26 giugno in luogo della marca da bollo da Euro 1,81 dovrà scontare l’imposta nella misura di Euro 2.

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