Assistenza sanitaria dei detenuti.

UnknownANCONA, 4 GIUGNO ’13- Collaborare per garantire assistenza sanitaria e recupero sociale dei detenuti e internati negli istituti penitenziari: lo stabilisce il Protocollo d’intesa tra la Regione e il Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria il cui schema è stato approvato dalla giunta regionale.

In attuazione dell’Accordo Conferenza Unificata del 2008, l’obiettivo generale della collaborazione, spiega l’assessore alla Salute, Almerino Mezzolani, “è promuovere e favorire, tenuto conto delle rispettive competenze istituzionali, ogni utile e possibile iniziativa e intervento, così da raggiungere livelli di assistenza coerenti con gli obiettivi di tutela dell’integrità psico-fisica delle persone detenute negli Istituti penitenziari regionali”.

Nell’assicurare una razionale programmazione dei servizi sanitari erogati, compatibilmente con le risorse comuni, l’Azienda Sanitaria Unica Regionale e il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria si baseranno su alcune modalità, tra cui: il riconoscimento dell’autonomia professionale degli operatori sanitari compatibilmente con l’osservanza delle norme dell’ordinamento penitenziario; la gestione dell’accoglienza dei detenuti e della documentazione socio-sanitaria; la promozione e il miglioramento della salute con riferimento agli stili di vita; le procedure per interventi d’emergenza 24 ore su 24, per ricoveri o dimissioni dall’ospedale; le indicazioni per assicurare la formazione congiunta rivolta al personale sanitario e penitenziario con attenzione particolare allo stato di salute fisico e mentale dei detenuti. Tra le linee definite nello schema del Protocollo, che per la Regione verrà siglato dall’assessore Mezzolani, anche la previsione di stipulare coerenti Protocolli operativi tra le Direzioni degli Istituti Penitenziari e le Direzioni delle Aree Vaste dell’Asur Marche con l’obiettivo di garantire  tutela della salute e della dignità delle persone detenute ed internate.

LA REDAZIONE

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