Pillole di filosofia somministrate dal saggista Ortisi

UN PHAMPLET PER GUARDARCI DENTRO

– di Barbara Basile –

per F&D copertina libro filosofia“Filosofia in pillole, dentro l’economia, la comunicazione, la politica e l’arte”, ha un titolo che è leggermente fuorviante. Lo ammette nel prologo lo stesso autore, Davide Carmelo Maria Ortisi, un siciliano che si definisce “cittadino del mondo”. In realtà è un piccolo saggio trasversale itinerante fra molti argomenti – oltre a quelli citati in copertina, anche il linguaggio e la religione – a volte ritenuti addirittura blasfemi nei confronti della filosofia, spesso non contaminabili con quella filosofia che alcuni considerano intoccabile vestale delle scienze umanistiche. Questo lavoro (Armando Editore, 2013) è suddiviso in un decalogo simboleggiato con caratteri ebraici dove vengono trattate in modo icastico dieci tematiche. L’autore, esperto in comunicazione e analisi delle tendenze, blogger e scrittore, realizza indagini sui social network. Ha iniziato a scrivere le sue “pillole” all’inizio del terzo millennio servendosi di osservazioni scaturite dalla routine quotidiana e durante i suoi tanti viaggi, pescando in studi e riflessioni, cercando di cogliere la quintessenza della verità nella sfaccettatissima realtà che ci circonda. Un lavoro nato tramite idee estemporanee, catturate e trascritte a penna su “bouts de papier”, scontrini fiscali, biglietti, a seconda del luogo in cui si trovava. Quindi il contenuto dell’originale taccuino-collage è stato rielaborato e riversato in un’agenda del 2001. Dopo qualche anno l’opera è stata ripresa con una metodologia differente e più funzionale ed efficace, quella della scrittura su supporti digitali.

L’intento di “Filosofia in pillole”? Per dirla con Renzo Rossellini (che firma la prefazione) è quello di offrirci spunti per “pensare (…), guardare più lontano (…), guardarci dentro” (…). Insegnarci che, per capire e saper scegliere, dobbiamo sapere che senza il Sapere e senza la Cultura possiamo essere vittime delle propagande (…)”.

Spesso, in questo phamplet di intriganti aforismi, gli oggetti della speculazione sono messi a fuoco attraverso metafore e paragoni, con una buona dose di ironia. Il che si rivela una formula leggera e piacevole per i lettori: capsule da ingoiare in qualsiasi momento della giornata, per filosofeggiare a 360°, per interpretare se stessi in rapporto con gli altri e con una esistenzialità contemporanea segnata da infiniti punti interrogativi.

Non stupisce più di tanto, dunque, il successo di “Filosofia in pillole”,

scelto come libro di testo in diversi atenei italiani. Provate a leggerlo e rileggerlo: potrebbe riuscire a far vibrare le corde del vostro animo, portandovi a una virtuosa dipendenza.

(tratto da Urlo – mensile di resistenza giovanile)

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