Musica & Diritto: Chi ha ucciso Notorius B.I.G.?

di Valentina Copparoni

Icona del mondo rapper statunitense e non solo, Christopher George Latore Wallace III, meglio conosciuto con gli pseudonimi di “The Notorious B.I.G.” o “Notorious B.I.G.” acronimo  di “Business Instead of Game” (affari al posto del gioco) o “Biggie Smalls”,  sin dalla più giovane età si trova inserito nel circuito della criminalità newyorkese e nel vortice della droga.Ben presto il suo stile di vita comincia a creargli seri e ripetuti problemi con la legge. Nel 1989 viene arrestato con un carico di armi e viene condannato a 5 anni di libertà vigilata, l’anno successivo viene nuovamente tratto in arresto per non aver rispettato i termini della libertà vigilata ed ancora  nel 1991 per possesso di crack. Si dice che proprio il tempo trascorso in carcere gli abbia fatto scoprire la passione per la scrittura ed il rap, quasi un veicolo per canalizzare i suoi pensieri e per trovare nelle parole quella libertà che sempre più
spesso gli veniva tolta.

Nel 1994 con il primo singolo solista, Juicy, ha un successo enorme e quasi imprevisto e quando poco dopo pubblica anche il primo disco da solista, Ready to Die,  vince quattro dischi di platino  e  il premio “Rapper of the Year” ai Billboard Awards. Per molti, critici e fan, questo disco è l’arma vincente del mercato hip hop della East Coast statunitense in un momento in cui la West Coast domina quel mercato.
Dopo l’esperienza con il gruppo “Junior  M.A.F.I.A.” formato  da Notorius e dai suoi amici di infanzia,  il successo come solista lo travolge ma viene anche catapultato in prima persona nella faida, spesso molto violenta, tra west e east coast. In questa lotta che sembra tutta interna al mondo rap si trova  in prima linea contro un altro rapper, Tupac Shakur.
Ormai il percorso artistico di Notorius  è talmente intrecciato con il suo ruolo di primo piano nella lotta interna al mondo rap che spesso trova battute da arresto proprio a causa dei numerosi problemi legali che lo portano ad entrare ed uscire dal carcere sempre più spesso. Lo scontro con il rivale Tupac diviene, se possibile, ancora più acceso, spesso anche attraverso i testi delle canzoni e le dichiarazioni rilasciate in numerose  interviste e durante i concerti.
La faida sembra raggiungere un punto di non ritorno quando nel settembre 1996 Tupac Shakur viene ferito in un agguato a Las Vegas all’uscita di un incontro di pugilato tra Mike Tyson e Bruce Seldon;  il rapper muore qualche giorno  dopo per le ferite causate dalla sparatoria.  L’accesa lotta in corso tra i due e la morte in un agguato di Tupac  fa sorgere subito molti sospetti su Notorius che si trova costretto sin a subito a difendersi e a gridare la propria estraneità all’agguato. Già Tupac era scampato ad un primo attentato tempo prima ed aveva fatto i nomi di Notorius B.I.G. e di Puff Daddy (compare di Notorius) come gli artefici aumentando sempre di più il conflitto tra le due fazioni.
Durante la registrazione del suo secondo album, Life After Death, Notorius viene coinvolto in un incidente automobilistico in cui si rompe una gamba e viene costretto ad un periodo in sedia a rotelle e da quel momento in poi dovrà  appoggiarsi ad un bastone da passeggio che ben presto diviene un simbolo dell’artista.

Nel febbraio 1997 si trova in California per promuovere il suo secondo album. La sera dell’8 marzo, dopo aver presentato i “Soul Train Music Award a Los Angeles”, partecipa ad una festa organizzata al Petersen Automotive Museum di Los Angeles. All’uscita, Notorius si trova seduto sul sedile del passeggero in auto insieme ad alcuni amici. La sua auto e le altre due che lo seguono sono costrette a fermarsi per la folla di gente che lascia la festa ed è in quel frangente che  un’altra auto si affianca a quella di Notorius, il conducente abbassa il finestrino e spara quattro colpi nel torace del rapper che,  portato d’urgenza all’ospedale, muore poco dopo.
L’assassino non è mai stato trovato e come spesso accade in questi casi iniziano a nascere numerose teorie complottistiche sull’omicidio anche per le numerose somiglianze con la morte del rivale Tupac qualche mese prima.
Nel 2011  viene annunciato dalla CNN che il caso sulla morte di  Notorius  B.I.G. sarebbe stato di nuovo sotto i riflettori ma di fatto alcun seguito ci sarà.
Qualche anno prima, nel 2005, la famiglia del rapper  chiede la riapertura del caso al dipartimento di polizia di Los Angeles confidando sulle prove raccolte dall’ex poliziotto Russel Poole, uno dei principali investigatori sul caso. I parenti di Notorius sostengono infatti che le forze dell’ordine ,pur avendo abbastanza prove per arrestare un indagato,non le avrebbero utilizzate in modo adeguato. Nel luglio 2005 il caso viene archiviato per mancanza di prove.
Nel 2007 i parenti intentano una causa contro la città di Los Angeles per omicidio colposo, citando anche due poliziotti (Rafael Perez e Nino Durden) accusati di corruzione. Dopo essere interrogato, Perez ammette di aver cospirato nell’omicidio di Christopher Wallace.

La faida interna al mondo rap lascia sul campo Notorius B.I.G. e Tupac, nessun vinto né vincitore ma solo due vittime.

 

Puff Daddy “I’ll Be Missing You” (reinterpretazione del brano “Every Breath You Take” di Sting & Police  dedicato da Puff Daddy  a Notorius B.I.G.)

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