Loreto: i camminamenti di ronda del santuario-fortezza

Miei cari Lettori, oggi la nostra rubrica vi porta a scoprire un volto curioso e poco conosciuto della cittadina di Loreto. La città, meglio nota per la Basilica della Santa Casa di Nazareth, reliquia unica al mondo e gioiello di architettura rinascimentale, dopo ben 500 anni ha aperto finalmente al pubblico le “Rocchette”, i suggestivi camminamenti di ronda che sovrastano la basilica e che svelano una singolare fisionomia di basilica-fortezza.
Nel 1485, in una fase in cui la città aveva raggiunto grande prosperità e benessere, grazie all’importante reliquia conservata, e non era più possibile importare reliquie dalla Terra Santa, si decise di far costruire «li merli e le difese d’intorno a tutto il corpo della chiesa» e di fortificare il tempio perché potesse resistere «a ogni scorreria e impeto dei turchi». Il progetto fu portato a termine sul disegno di Baccio Pontelli, ingegnere generale delle Rocche pontificie nella Marca d’Ancona, che realizzò un camminamento di ronda aggettante su mensole, in una geniale visione che coniuga mirabilmente l’esigenza della difesa con l’eleganza delle forme, secondo i canoni dell’arte rinascimentale. La minaccia dei turchi, però, si rinnovò nel 1518 quando essi misero a ferro e fuoco la vicina Porto Recanati. Così Leone X dispose che la città venisse munita anche «con fosse e bastioni». In pochi anni furono eretti il bastione del Comune e quello di Porta Marina.

Oggi Rocchette e Bastioni sono visitabili e interamente percorribili in un tour affascinante con guida, in grado di svelarvi curiosità e segreti della grande basilica. Scoprirete il mondo nascosto che si trova sopra le stupende volte affrescate della chiesa, fatto di ambienti un tempo abitati da soldati e di stupefacenti meccanismi architettonici che rendono possibile lo spettacolo sottostante. Ai vostri occhi si apriranno vedute uniche e altrimenti impossibili sulla grande cupola del Sangallo, sul particolarissimo campanile del Vanvitelli “a forma di fico” e su tutto il bellissimo panorama circostante. Scoprirete infine il singolare tesoro della Santa Casa di Loreto, così sottilmente legata al mondo dello sport e dell’areonatica militare, con oggetti davvero impensabili conservati in un ambienti sacro quale la Sala del Pomarancio.
A voi più curiosi, il piacere di scoprire di persona questa chicca!

DOVE MANGIARE:

 Pasticceria Il Picchio, Via don E. Rampolla 1, Loreto, Tel. 071.977760 (chiuso il lunedì). Dal 1978 pasticceria artigianale d’eccellenza, cioccolateria e Ristorante Gourmet per un pasto di mezzogiorno sano, genuino e veloce.

Ristorante Da Andreina, Via Buffolareccia 14, Loreto, Tel. 071.970124 (chiuso il martedì). Particolarmente rinomato per le sue specialità di carne e cacciagione, è una meta obbligata per tutti coloro che amano sapori raffinati e una cucina che unisce tradizione e innovazione.

 Ristorante Da Alvaro, V. Foscolo 21, Villa Musone di Loreto, Tel. 071.977533 (chiuso il mercoledì). 40 anni d’esperienza, specialità caserecce, come le ottime carni alla brace, cacciagione e pasta fresca fatta in casa.

DA VEDERE A LORETO

 Museo Antico Tesoro, c/o Palazzo Apostolico, Piazza della Madonna, Loreto (chiuso il lunedì).. 28 sale e 2000mq di esposizione, con pregiati dipinti, sculture, arazzi, maioliche, oggetti d’oreficeria e mobili provenienti dal santuario o donati alla Santa Casa nel corso dei secoli.

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