La riserva di Fiastra: armonia dei sensi

Miei cari lettori,
finalmente è Estate, tempo di giornate assolate e di belle passeggiate tra la natura!
Per tutti coloro che amano i parchi e le riserve naturali, oggi voglio segnalarvi un luogo davvero eccezionale, meta frequente anche di tante passeggiate della sottoscritta a due passi da casa.
Si tratta della Riserva di Fiastra, 1825 ettari di oasi protetta dove lo sguardo può spaziare libero dai boschi alla campagna, fusi armoniosamente insieme in un unicum eccezionale di paesaggio. In questo luogo la campagna, con le sue morbide colline ben curate, è essa stessa parte integrante e fondamentale della riserva e la si può ammirare in tutta la sua bellezza passeggiando lunghi rilassanti sentieri che si addentrano nella selva, per poi scendere sino al fiume e sbucare di nuovo su prati e campi coltivati o vicino ad un’aia nel cuore del parco.

Non so, forse è il genius loci che risiede in questo angolo di paradiso, o il semplice genuino contatto con la natura. Ma appare evidente che questo luogo ha una capacità intrinseca di infondere un profondo senso di serenità e di conquistare nel cuore gente di tutti i tipi, dai tanti teenagers modaioli che passano ore e ore sui prati a giocare a frisbee o a pallone o a navigare in Internet tramite la connessione Wi-fi del parco; alle giovani famiglie con bambini che fanno merenda sul prato; ad amanti della lettura; a persone a spasso con i cani; ad anziani signori che si ritrovano a fare due chiacchiere dopo la messa; ad amanti della mountain bike, del jogging o dell’equitazione.
Eggià, perché in questa verde cornice racchiude in sé armoniosamente tante ricchezze, tante opportunità diverse. Al centro di tutte spicca l’Abbazia Chiaravalle di Fiastra, “cuore pulsante” del parco. L’Abbazia (II sec.) è una delle chiese cistercensi meglio conservate nell’Italia centrale.
Un gioiello di architettura romanica, cui si aggiungono un chiostro affascinante tutt’oggi vissuto dai monaci, con annesse cantine, grotte e una sala delle oliere per la conservazione dei viveri da loro prodotti. “Ora et Labora”, “Cruce et aratro”, queste sono le regole fondamentali di vita che, da sempre, hanno ispirato il lavoro dei Cistercensi e che, nel corso dei secoli, hanno plasmato quella che oggi è la Riserva di Fiastra in un ambiente accogliente ed armonioso, espressione di un rapporto equilibrato tra uomo e natura e luogo privilegiato in grado di ripristinare tale equilibrio tra uomo e natura.

Una giornata fisicamente e spiritualmente rigenerante nelle riserva può completarsi anche con opportunità di visite culturali, come l’affascinante Villa Giustiniani Bandini (XIX sec.), che sorge proprio accanto all’Abbazia con il suo giardino principesco all’inglese. Uscendo in auto o in bici in direzione di Urbisaglia, si può ammirare l’area archeologica romana di Urbs Salvia, mentre volgendo verso Tolentino si può raggiungere il suggestivo Castello della Rancia e la Basilica di San Nicola da Tolentino, con il suo bellissimo Cappellone e gli affreschi di scuola giottesca.

A presto!

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