A VENEZIA LA CONFERENZA MONDIALE SU “I SEGRETI DELLA LONGEVITA'”. TRA I TEMI TRATTATI QUELLI DEL RUOLO DELLO STRESS NELLE NOSTRE VITE
del dott.Giorgio Rossi
Lo scorso mese si è tenuta a Venezia ,come ormai consuetudine, la nona Conferenza Mondiale su “ The Future of Science ,organizzata dalla Fondazione Umberto Veronesi, Fondazione Giorgio Cini e Fondazione Silvio Tronchetti Provera presso l’isola di San Giorgio . Quest’anno i vari scienziati provenienti da varie parti del mondo , hanno trattato il tema “ I Segreti della Longevità “.
Tra i vari relatori , ricercatori biomolecolari , biologi , psicologi , neuroscienziati , sociologi , demografi , economisti , molto si è parlato dei telomeri e del loro ruolo sull’invecchiamento . Ma cosa sono i telomeri ? Il telomero è la regione terminale del cromosoma che ha la funzione di proteggere i cromosomi durante la replicazione di una cellula al fine di evitare la perdita di informazioni genetiche da trasmettere alle cellule figlie .Ad ogni ciclo replicativo della cellula il telomero si accorcia e questo accorciamento è alla base dell’invecchiamento cellulare .
Presente a Venezia la Professoressa Elisabeth Blackburn dell’Università della California di San Francisco , Premio Nobel nel 2009 proprio per i suoi studi sui telomeri in cui ha dimostrato come le abitudini quotidiane agiscono sull’allungamento di queste strutture sottolineando l’importanza di una dieta corretta , di un esercizio fisico moderato ma costante ed una buona gestione dello stress .
Ed è proprio lo stress l’altro protagonista delle giornate scientifiche veneziane .
Non solo geni ed eventi chimici in grado di condizionare la lunghezza del telomero , ma anche gli aspetti psichici . La lezione magistrale del prof. Howard Friedman psicologo dell’Università della California a Riverside ha enfatizzato il ruolo dello stress.
Ma cos’è realmente lo stress ?
Lo stress non è di per se una condizione patologica, è piuttosto “una risposta generale e aspecifica a qualsiasi stimolo proveniente dall’ambiente che genera nel soggetto un bisogno di adattamento”(Seyle ). Lo stress è una modalità fisiologica di adattamento intendendo che quando cambiano le condizioni ambientali dovremmo essere in grado di ritrovare all’interno delle nuove condizioni .In genere , quando parliamo di stress , ci riferiamo allo stress “ negativo” a quelle situazioni in cui il rapporto tra la persona e l’ambiente viene percepito come gravoso , minaccioso al nostro benessere e soprattutto inadeguato alle nostre risorse , alle nostre possibilità di affrontarlo.
Esiste anche uno stress “ positivo “ quando lo stimolo che ci investe è interessante , costruttivo , gratificante , come potrebbe essere , ad esempio , una promozione lavorativa che richiede maggiore responsabilità , ma offre maggiori soddisfazioni .
Ed è proprio lo stress “positivo” quello che agisce sui telomeri permettendone il loro allungamento. Allora sì ad un lavoro che piace , ad una attività fisica regolare ma non agonistica , ad una vita di coppia serena , ad una vita sociale varia e soprattutto fare le cose con amore e senza sentirsi obbligati. Ed invece no a mangiare troppo e male , poche vacanze , stare sempre connessi agli strumenti tecnologici.
Da tempo è risaputo che lo stress agisce sull’organismo attraverso vie biologiche , ma per la prima volta sembrerebbe aver individuato il suo preciso meccanismo ed il suo sito di azione avvalorando la connessione tra psiche e biologia.
Il telomero diventa il punto di criticità : il suo accorciamento comporta una riduzione del controllo della replicazione cellulare che a sua volta può essere causa dell’invecchiamento e di conseguenza di varie malattie croniche compresi i tumori . Mettere in atto quello stile di vita che contribuisce ad un allungamento dei telomeri o comunque ad un rallentamento del loro accorciamento , equivale a benessere, salute, longevità ; e allora non solo diete sane ed attività fisica , ma anche amore in tutto quello che si fa , dal lavoro , a se stessi , a ciò che si mangia .