Fatti & Strafatti: donne da spiaggia e uomini caimani

DEDICATA ALL’ESTATE LA RUBRICA “NON CI RESTA CHE RIDERE?”
– di Paola Frontini

F&D foto Fatti e strafattiFinalmente è arrivata l’estate. La donna inizia a spogliarsi e gli uomini si trasformano nei 10 caimani più pericolosi di Geo Wild. Sono talmente maniaci.. che Rocco Siffredi ha avuto delle crisi di identità!
Non parliamo poi di quei trogloditi che, una volta ben posizionatisi, al mare o nei tavolini dei bar, si cimentano in assurdi commenti sulle ignare passanti. Notano difetti così invisibili che al loro cospetto un falco andrebbe in depressione. Si confessano a vicenda i più intimi dettagli della vittima, giunti loro tramite le eternamente mobili labbra di amici e conoscenti. Poi, non paghi, alla fine sentenziano: “Se metti la faccia di quella con il corpo dell’altra e l’altezza di quell’altra ancora… allora si che ragioniamo”. Perché, questi sono ragionamenti? Io al posto loro farei domanda alla Clementoni come compositore di  puzzle! 

Sulla fisicità di tali commentatori non infierisco, dico solo che sono talmente lontani dalla bellezza che persino uno scorfano si sentirebbe Richard Gere.
Noi donne, per fortuna, abbiamo altri pensieri. Bombardate dalle migliaia di e-mail su come perdere peso, siamo ormai ossessionate dalla prova costume e la nostra mente ci induce a credere nei super poteri.
Il primo maggio la mia vicina di casa era felice, banchettava con fava e porchetta. Il due, dopo l’ennesima e-mail, ha avuto dei sensi di colpa. Il tre maggio si è iscritta in palestra, convinta che per fine giugno sarà perfetta. Guarda che ti chiami Crocifissa e abiti in un vicolo cieco!  Non sei Isabella di via della Madonna.
Perché noi donne non ci amiamo così come siamo?
A me aiuta molto l’ironia. Il primo maggio ho provato a fare il bagno al mare.
Mentre ero lì che fantasticavo sull’ipotetico momento giusto per buttarmi, uno mi dice: “Sei così bassa e tozza che mi sembri una Suzuki, che ci fai in riva al mare?” – Io: “Aspetto l’Honda!”, poi mi sono chiesta tra me e me cosa ci facesse un Babbuino in spiaggia!
Poco dopo, tornata sul lettino, ho assistito alla conversazione di due signore di una certa età. Una chiede all’altra:
“E quindi quand’è che vai via con tuo figlio?”
– “Non so, a cavallo tra luglio e agosto! E tu?”
– “Beh, io parto tra una settimana ma vado in macchina!”
(tratto da Urlo – mensile di resistenza giovanile)

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