Diritto alla salute – L’autunno del nostro scontento: torna l’influenza

RITORNA L’AUTUNNO E PRIMI SINTOMI DELL’INFLUENZA CHE E’ ATTESA PER NOVEMBRE. I CONSIGLI DEL MEDICO.

 del dott. Giorgio Rossi

termometro-febbreL’estate si è da poco conclusa e, causa gli sbalzi termici  tipici di questa stagione, parecchie persone sono già state colpite da raffreddore , mal di gola , tosse e febbre . Sono le sindromi para-influenzali , dovute a virus simil-influenzali , meno aggressive e con sintomi meno accentuati ; ma rappresentano senz’altro il preludio alla vera e propria influenza che come al solito è attesa per novembre per poi rimanere fino a marzo  con dei picchi legati alle condizioni atmosferiche di maggior freddo .Anche  per la stagione 2013-2014 il Ministero della Salute ha emanato  la Circolare annuale con le raccomandazioni e le indicazioni . Innanzitutto vengono individuati  quelli che saranno  i virus responsabili , indispensabile per la successiva creazione dei vaccini  che sono già pronti e saranno disponibili da metà ottobre  sia presso le farmacie , sia presso le ASL .  Questi dati vengono forniti dal Global Influenza Surveillance Network dell’OMS ( Organizzazione Mondiale della Sanità  ) avvalendosi della  la collaborazione  dei National Influenza Centers  presenti in 83 Paesi e composti da più di 130 laboratori ove monitorizzano e isolano i ceppi virali responsabili dell’epidemia stagionale . I virus interessati in questa stagione sono : A Victoria H3N3 , A California H1N1 , ed un nuovo ceppo B Massachussetts. Questo terzetto dovrebbe  causare una forma  di influenza meno aggressiva di quella dell’anno scorso con circa 4,5 milioni di casi attesi rispetto ai 6 milioni della stagione 2012 – 2013 .

Il vaccino antinfluenzale è indicato per tutti i soggetti che desiderano evitare la malattia influenzale e che non abbiano specifiche controindicazioni. Tuttavia , in accordo con gli obiettivi  della pianificazione sanitaria nazionale , tale vaccinazione viene offerta attivamente e gratuitamente alle persone che per le loro condizioni personali corrono un maggior rischio di andare incontro a complicanze nel caso contraggono l’influenza  ; queste sono :  persone di età pari o superiore a 65 anni ; bambini di età superiore ai 6 mesi , ragazzi e adulti fino a 65 anni   di età affetti da malattie che aumentano il rischio di complicanze da influenza ( come asma , fibrosi cistica , cardiopatie congenite e acquisite , diabete , insufficienza renale cronica , tumori ed altre ) , medici e personale sanitario , categorie di lavoratori  addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo ( poliziotti , vigili del fuoco , ecc. ).E’ invece controindicato  in : lattanti al disotto dei 6 mesi , persone che abbiano manifestato reazione allergica  grave ad una precedente somministrazione ; persone momentaneamente affette da malattia acuta di media e grave entità  con o senza febbre.

Gli effetti collaterali comuni  dopo somministrazione di vaccino antinfluenzale consistono in reazioni locali , quali dolore , arrossamento e gonfiore nella sede dell’inoculo .Le reazioni sistemiche , molto più rare , malessere generale , febbre , mialgie  della durata di 1-2  giorni.

Naturalmente la vaccinazione rappresenta la raccomandazione   principale  indicata dal Ministero della Salute , ma vengono anche fortemente raccomandate procedure molto più semplici ,  ma altrettanto importanti , come  il lavaggio accurato delle mani , coprirsi bocca e naso quando si starnutisce  o tossisce , se possibile restare in isolamento in casa se presenti malattie respiratorie febbrili  .Tutte norme che servono per la prevenzione  ed il controllo dell’influenza stagionale che rappresenta una delle malattie più comuni nel mondo e al tempo  stesso un grave problema di sanità pubblica a causa della ubiquità , contagiosità e variabilità antigenica dei virus influenzali  e delle possibili complicanze a volte anche gravi .Viene stimata un’incidenza media di periodo  pari a 3,5 casi per 1000 alla settimana     che sale  fino a  5 , 14 casi per  1000    nelle settimane di picco dell’epidemia . I bambini e gli adolescenti fino a 14 anni contraggono di più e per primi l’infezione contribuendo maggiormente alla diffusione dell’epidemia ; le persone di età superiore a65 anni sono quelle che maggiormente vanno in contro alle complicazioni .

La vaccinazione , come detto , rappresenta il miglior sistema di prevenzione ,non solo   fornendo la protezione individuale ,ma garantendo anche la salvaguardia di quanti sono a contatto con il vaccinato ( protezione di gregge ) , impedendo  in tal modo la diffusione del contagio  alle persone che vivono vicine .

Il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale prevede per la stagione 2013 -2014  che il vaccino antinfluenzale venga utilizzato nel 75%  come obbiettivo minimo e nel 95% come obbiettivo ottimale negli ultra 65enni e nei gruppi a rischio , ponendosi due traguardi fondamentali : riduzione del rischio individuale di malattia e riduzione dei costi sociali connessi .

 

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