Fauna marina vittima dell’Airgun

FIRME PER VIETARE LA TECNICA ISPETTIVA

- ROMA – di Giampaolo Milzi –

xFED logo pezzo 3 petizione AirGunL’airgun permette l’ispezione dei fondali marini attraverso il rilascio in mare di aria compressa. Il rumore che produce tale metodo è pari a 100mila volte quello del motore di un jet e per la fauna marina è dannosissimo: può provocare lesioni permanenti letali. Chiediamo al Governo di vietare l’utilizzo dell’airgun per la ricerca di idrocarburi in mare, che non porta vantaggi alla collettività in termini economici, di conoscenza scientifica e ambientali, ed è a favore solo delle compagnie che detengono titoli e concessioni minerarie. Negli ultimi anni la comunità scientifica internazionale ha iniziato a porre attenzione all’inquinamento acustico in ambiente acquatico, arrivando alla conclusione che questa attività ha effetti negativi sulla fauna marina, in particolare sui cetacei. Gli impatti possono essere di tipo fisiologico, comportamentale, percettivo, cronico e indiretto. Ci sono casi in cui rumori molto forti, come le esplosioni a breve distanza, hanno prodotto danni fisici permanenti anche ad organi diversi da quelli uditivi, portando in alcuni casi al decesso dell’esemplare colpito.Si sono verificati, anche di recente, diversi casi di spiaggiamento di cetacei e studi hanno accertato la connessione con le ricerche petrolifere attraverso airgun attive nell’area. Il tema dell’airgun è stato al centro del dibattito parlamentare durante l’iter di approvazione della legge n.68 del 19/5/2015 che inserisce i reati ambientali nel codice penale, e i rappresentanti di tutti i gruppi parlamentari si sono schierati contro l’airgun. Per questo chiediamo al Governo e alla maggioranza che lo sostiene di dare attuazione agli impegni presi nel dibattito parlamentare e ai diversi ordini del giorno approvati in materia al Senato e alla Camera.

Per firmare la petizione:

https://www.change.org/p/fermiamo-l-airgun-salviamo-i-cetacei-stopoilairgun

(articolo tratto da Urlo – mensile di resistenza giovanile)

 

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One Response

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