VATICANO, 11 NOVEMBRE ’12 – Condannato a due mesi Claudio Sciarpelletti, coinvolto nello scandalo Vatileaks. Lui, tecnico informatico della Segreteria di Stato, avrebbe fatto in modo che le indagini sulla diffusione dei documenti riservati del Papa prendessero un’altra strada e per questo è stato riconosciuto colpevole di intralcio alla giustizia. La condanna sarebbe di 4 mesi ridotti a due per attenuanti, l’esecuzione è sospesa per 5 anni e se al termine di questi non Sciarpelletti non avrà altre condanne la pena verrà cancellata. Il legale dell’informatico avrebbe annunciato ricorso in appello. Il caso Vatileaks cominciò dalle lettere in cui monsignor Carlo Maria Viganò protestava per il trasferimento negli Usa. Era stato proprio lui la persona contro cui Sciarpelletti aveva puntato il dito, accusandolo di aver consegnato una busta da far avere al maggiordomo del Papa, Paolo Gabriele. Risale al 6 ottobre scorso la sentenza di condanna per il Corvo dei segreti vaticani, Paolo Gabriele, ad un anno e sei mesi di reclusione per furto aggravato.
ELEONORA DOTTORI
D: L’uomo è stato condannato per favoreggiamento: per la legge italiana in cosa consiste il favoreggiamento personale?
R: Il reato di favoreggiamento personale punisce con la reclusione fino a 4 anni chi dopo la commissione di un reato, aiuta il colpevole ad eludere le indagini o a sottrarsi alle ricerche. Il reato di favoreggiamento presuppone la precedente commissione di un delitto per il quale il legislatore commina la pena della reclusione o dell’ergastolo; l’aiutante non deve essere un concorrente nella commissione del suddetto delitto.
AVV.TOMMASO ROSSI