Mare di rifiuti nelle Marche: 83% plastica

LEGAMBIENTE: 2000 RACCOLTI IN SPIAGGIA

beach-litterANCONA – “Il problema dei rifiuti spiaggiati riguarda purtroppo molti lidi marchigiani e rappresenta un grave problema per l’ecosistema marino e per il turismo in vista della stagione estiva.” – dichiara Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche – “La cattiva gestione dei rifiuti urbani (scorretta gestione dei rifiuti a monte, attività turistiche e ricreative, abbandono consapevole) è responsabile della metà dei rifiuti presenti sulle nostre spiagge assieme alle attività produttive pesca e acquacoltura. L’inefficienza dei sistemi depurativi inoltre, denunciata da anni da Goletta Verde, si ripercuote anche sulla presenza dei rifiuti sulle spiagge ed è responsabile della presenza del 7% del beach litter. La principale responsabilità va ricercata nelle carenze del sistema di depurazione italiano, ma anche nella cattiva abitudine dei cittadini di buttare i rifiuti urbani nel wc, a partire dai cotton fioc che rappresentano l’85% dei rifiuti riconducibili a questo problema e che poi si ritrovano sugli arenili andando a comporre un “tappeto multicolore” di bastoncini.” 

Solo lo scorso anno, nell’ambito dell’indagine “Beach Litter”, nelle spiagge di Marzocca di Senigallia, Marina di Montemarciano, Torrette di Ancona, Porto Sant’Elpidio Faleriense, Lido San Tommaso di Fermo, della Riserva della Sentina di San Benedetto del Tronto e di Civitanova erano stati trovati oltre 2000 rifiuti. Regina indiscussa era stata la plastica, che costituiva l’83% degli oggetti trovati, seguita a pari merito da vetro/ceramica (4%), metallo (4%), rifiuti di carta (4%), e da tessili (2%), gomma (2%) e legno (1,5%). Il tutto monitorato dai volontari di Legambiente.  A guidare la top ten dei rifiuti spiaggiati più trovati erano stati piccoli pezzi di plastica fino a 2,5cm che costituivano il 21,4%. Secondo posto per tappi e coperchi, un mix di plastica e metallo per il 12,3%. Medaglia di bronzo per reti o sacchi per mitili o ostriche (7,6%). Infine, bottiglie o contenitori di plastica per bevande (5,5%) e mozziconi di sigarette (5,4%). 

(articolo ricevuto da Legambiente Marche)

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