ASSOCIAZIONE CHE VIVACIZZA NUMANA

– NUMANA (AN) – di Teresa Pompili – Numana, così come la vicinissima Sirolo, non è mai stata la capitale incontrastata dell’intrattenimento e delle iniziative rivolte ai residenti. I quali, soprattutto i più giovani, e specie nella stagione fredda, si lamentano spesso per le scarse possibilità che queste due cittadine offrono al di là della solita, seppur bellissima, camminata in spiaggia o sul Monte Conero. Una risposta all’atteggiamento critico ed esclusivamente passivo che molti assumono davanti a questo stato tendenzialmente comatoso della vita sociale, arriva dalla voglia di cambiamento di due ragazzi tra i 25 e i 30 anni. Il numanese Marco Paoletti e la sua ragazza osimana Ilaria Rinaldi, stanchi delle solite dichiarazioni lagnose e affatto costruttive dei loro coetanei – del tipo “Tanto qui non c’è niente da fare, sono posti morti, io vado all’estero che di certo sarà meglio”, o “qui l’inverno è da suicidio” – hanno cominciato a pensare come poter agire per fare la differenza. Individuando cosa più li lega ai luoghi in cui vivono: l’interesse per la rivalutazione dell’ambiente e del territorio. “All’inizio ci è venuta l’idea di realizzare un orto giardino – ci spiega Ilaria, che di professione fa proprio la giardiniera, per il Comune di Osimo – cioè uno spazio dove poter coltivare in maniera naturale piante autoctone, che sarebbe potuto diventare un luogo per visite turistiche o scolastiche e anche un punto d’incontro, se non di lavoro, per alcuni giovani”. A questa idea iniziale se n’è poi affiancata una molto simile, concretizzatasi nell’aprile 2014 nell’ associazione Clorofilla, di cui Ilaria e il suo compagno Marco sono rispettivamente presidente e vice e segretario. Oggi conta una quindicina di tesserati e i due fondatori hanno contatti per aumentare gli iscritti. Ma qual è lo scopo di Clorofilla? “Un’associazione aperta per creare eventi che possano collegare diversi interessi. – risponde Ilaria – Non solo quelli relativi all’ambiente, ma anche, ad esempio, alla musica o all’incontro con altre culture. Clorofilla punta a ricreare quel senso di comunità che si sta perdendo specie tra i giovani”.

Clorofilla non ha ancora una sede ufficiale, per le sue iniziative fa spesso richiesta al Comune di Numana o a locali di privati. Quanto ai finanziamenti, riesce a gestirsi soprattutto grazie alle risorse personali che molti ragazzi sono disposti a mettere a disposizione. Ad oggi l’associazione vanta una serie di iniziative veramente interessanti organizzate l’anno scorso: il corso di degustazione dell’olio extravergine di oliva, le serate con degustazione di vini, le passeggiate a “caccia di erbe spontanee del Conero”, la gita per la giornata FAI di Primavera a Tivoli. “L’evento apice”, come lo chiama Ilaria, è stato l’estate scorsa, con il “Teatro di paglia”. Cioè la costruzione di un originalissimo teatro utilizzando balle di fieno in un piccolo terreno di proprietà di Marco, a Numana in zona via Mareverde. Lì sono state proposte varie attività teatrali e d’animazione, e molti ragazzi hanno avuto la possibilità di manifestare le proprie capacità artistiche, musicali, persino acrobatiche. Eventi svoltisi tra luglio e settembre, che hanno registrato una grande partecipazione. Il “Teatro di paglia” farà quindi il bis nel calendario iniziative di quest’anno. Due sono già programmate a breve. Il 14 febbraio il Conero Cafè di Marcelli di Numana ospiterà la conferenza “Pancioni e vibrazioni”, con l’esperto Stefano Crocelli che proporrà un metodo alternativo di preparazione al parto basato su un particolare modo di fruire di sonorità e musica. Il 3 marzo (luogo da definire) appuntamento per un “Bagno di suoni con gong e campane tibetane”, curato dal musicista Andrea Tosi.

Per informazioni: pagina Facebook: “Clorofilla Numana”-

Tel. 347/9291910 (Ilaria Rinaldi)

(articolo tratto da Urlo – mensile di resistenza giovanile)