Carcere Montacuto: qualche luce, tante ombre

DELEGAZIONE CON OMBUSDMAN IN VISITA

x fed foto delegazione carcere– ANCONA – Le problematiche legate agli istituti penitenziari marchigiani ancora al centro dell’attenzione dell’Ombudsman, Andrea Nobili. Nella sua veste di garante dei diritti dei detenuti, ha organizzato una nuova serie di visite, allargando l’invito ai parlamentari ed ai consiglieri regionali. Primo appuntamento a Montacuto, una settimana fa, al quale hanno partecipato il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo ed i consiglieri Gianni Maggi, Luigi Zura Puntaroni, Sandro Zaffiri, Elena Leonardi.

Una visita senza dubbio importante – ha sottolineato Mastrovincenzo – per conoscere in modo approfondito una realtà a molti di noi sconosciuta. Positivo il confronto con la direttrice Lebboroni, come utile l’incontro con alcuni detenuti. Tra le positività riscontrate, oltre al superamento del sovraffollamento che negli anni passati ha caratterizzato anche questa casa circondariale, l’organizzazione interna degli spazi riservati agli stessi detenuti. Permangono, ovviamente, alcune negatività che andranno affrontate nel prossimo futuro, come quella legata alla carenza di educatori.”

In base agli ultimi dati aggiornati la popolazione detenuta a Montacuto, struttura parzialmente chiusa per ristrutturazione, è pari a 133 unità (con una capienza di 173). Gli agenti di polizia penitenziaria effettivamente in servizio sono 121 (180 in pianta organica e 166 assegnati) ed uno soltanto l’educatore operativo (ne sono previsti 5 più un capo area, ne risultano assegnati 4 più uno). L’assistenza sanitaria copre le 24 ore, mentre sono ancora presenti le difficoltà determinate dalle barriere architettoniche.

Le visite – ha sottolineato Nobili – si protrarranno fino alla fine del mese di febbraio, andando ad interessare tutti gli istituti penitenziari marchigiani. L’obiettivo è quello di far conoscere la situazione complessiva ai parlamentari ed ai consiglieri regionali, non mancando di evidenziare le specificità che vanno a caratterizzare ogni singola struttura, così come già delineate nel report che abbiamo presentato ad ottobre”.

Partendo proprio dai contenuti dello stesso report, il presidente Antonio Mastrovincenzo ha presentato una mozione in Consiglo regionale che impegna il presidente della Giunta a sollecitare il Ministero della Giustizia ad adottare le misure necessarie per la soluzione delle diverse problematicità. Tra quelle annoverate nell’atto, un non adeguato numero di educatori impegnati nelle attività trattamentali; la necessità di un’implementazione dell’organico degli operatori di polizia penitenziaria; l’esigenza di sostenere e ampliare i percorsi destinati alla risocializzazione ed al reinserimento dei detenuti; una diversa attenzione nei confronti di quelli con varie forme di dipendenza; il miglioramento delle relazioni con i familiari; il possibile superamento delle barriere architettoniche e dei problemi strutturali dei vari penitenziari.

 (articolo ricevuto da Regione Marche)

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