La vera spesa degli italiani per il gioco d’azzardo

DI RECENTE ERANO STATI DIFFUSI DATI POCO VERITIERI RELATIVI AL GIOCO D’AZZARDO PER LA PROVINCIA DI ANCONA

di avv. Osvaldo Asteriti

unknownSono stati recentemente pubblicati su un quotidiano online i dati relativi al gioco d’azzardo per Ancona e provincia, limitatamente alla spesa per le macchinette, forniti, come sempre, in modo approssimativo e con effetti mistificatori.

La spesa media degli anconetani per slot e vlt, indicata in 1.100 euro, ottenuta dividendo in maniera lineare la raccolta, € 101 mln, per il numero complessivo degli abitanti del capoluogo, poco più di 100.000, fornisce un dato artificiale e ingannevole, essendo la spesa in realtà molto maggiore.

Il sistema utilizzato, che prevede l’applicazione della media “neonati compresi”, fornisce un dato poco “allarmante”, ma anche poco reale, mentre l’importanza e la gravità del problema e delle sue implicazioni sulla salute delle persone meritano un approccio più approfondito.

Secondo i dati ufficiali messi a disposizione da aams, nella provincia di ancona, nel 2016, la raccolta dei giochi d’azzardo, l’insieme delle puntate effettuate dai giocatori, è stata di € 533.765.612,94.

Ma qual è stata la spesa media degli abitanti, il cui numero ammonta a 474.124.

Resistendo alla tentazione di dividere la somma giocata per il numero degli abitanti, che darebbe una spesa media pro – capite annua di € 1.125, cerchiamo di arrivare a determinare un valore più realistico.

Escludiamo dal numero degli abitanti della provincia quelli con una età ricompresa tra 0 e 14 anni, 63.038 persone, e sottraiamo anche gli ultra settantacinquenni, altre 96.274 persone, secondo una metodologia applicata dal CNR, nello studio epidemiologico sulla dipendenza da macchinette, commissionato dalla Regione Marche, per la somma di € 29.000, che riguarderà appunto la fascia di persone da 15 ai 75 anni.

Siamo così arrivati a determinare un campione di 315.524 persone. Secondo gli studi più recenti (v. studio FBV 2017), in Italia nel 2016 hanno giocato d’azzardo, almeno una volta, una percentuale di circa il 45% del campione esaminato, persone di età compresa tra 18 e 75 anni.

Applicando questa percentuale, determinata a livello nazionale, anche al dato provinciale, otterremo che nel 2016 gli abitanti della provincia di Ancona che hanno giocato d’azzardo, almeno una volta, sono stati 141.985. E’ per questo numero, i giocatori, stimati in modo sufficientemente realistico, che si dovrà dividere la raccolta, per determinare l’entità media delle puntante effettuate da ogni singolo giocatore.

Dividendo la raccolta, la somma giocata nella provincia di Ancona nel 2016, € 533.765.61,.94, per i giocatori che l’hanno determinata, 141.895, otterremo una spesa media annua pro-capite di € 3.761,69.

Una somma tripla rispetto a quella ottenuta con l’altro sistema, che prevede l’applicazione delle medie “neonati compresi”. Una somma di certo maggiormente indicativa del reale pericolo dipendenza che comporta la pratica del gioco d’azzardo e in grado di lanciare un allarme drammatico, che non si può né ignorare, né sottovalutare o esorcizzare, utilizzando sistemi manipolatori nella comunicazione dei dati.

Un’ultima considerazione. Calcolando in due euro il valore medio di ogni giocata, nel 2016 sono state effettuate in provincia di Ancona 266.882.806 “puntate”, cioè ogni giocatore, in media, ha compiuto 1.879 azioni di gioco in un anno, più di 156 ogni mese, oltre 5 al giorno.

Anche questo dato rappresenta un reale e serio allarme GAP.

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