La scuola del Paese dello studio e dei balocchi

SERENDIPITA’” AD OSIMO, MEDOTO LIBERTARIO E DIVERTENTE

- OSIMO (AN) – di Chiara Napoli -

xFed foto 1 scuolqUna scuola dove la campanella non suona mai. Ecco in una frase “Serendipità”, la scuola libertaria nata a San Paterniano di Osimo (AN). Attiva dal febbraio 2014 con il servizio della materna, ha una struttura del tutto innovativa per il panorama locale e nazionale. Secondo i principi della partecipazione attiva e dell’anti-autoritarismo, i bambini costruiscono il proprio percorso formativo senza imposizioni e schemi. Così ognuno è libero di esprimere i propri talenti e di imparare secondo i propri interessi. La sfida di Emily Mignanelli e Veronica Pacini era proprio quella di costruire un luogo dove poter educare in modo non formale, epurato dalle rigide regole che impongono le istituzioni. Dopo diversi tentativi e difficoltà, l’idea si è concretizzata prima nell’associazione “Lilliput” (nata nel 2009) e 5 anni dopo nella scuola. L’edificio scolastico, in via Striscioni 19D, è stato costruito partendo da un vecchio casolare recuperato da mamme, papà ed educatrici. Su due piani, è internamente composto da quattro ambienti (tra cui un bellissimo e originale atelier), due bagni e una cucina. All’esterno ci sono un giardino e un piccolo orto. Intorno la campagna. All’inizio della settimana tutti i bambini si raccolgono in assemblea, ed esprimono le proprie idee per il programma delle attività. Alcune sono fisse: teatro, musica, circo, serigrafia, falegnameria. Ma spesso i bambini elaborano nuovi progetti: costruire una casetta in legno, realizzare uno stagno per pescare, imparare le costellazioni. Questi progetti vengono poi realizzati con la supervisione di educatrici e genitori. Durante l’anno si svolgono diverse escursioni per conoscere la realtà agricola e le fattorie circostanti, dove i bambini possono osservare il lavoro contadino. E ancora: via libera a laboratori di musica e ad altri incontri collettivi, dove tutti imparano divertendosi.

xFeD foto 2 scuolaIl riscontro delle famiglie è stato talmente positivo che da quest’anno si è ampliato il servizio alla scuola elementare Le lezioni (italiano e matematica a giorni alterni) non sono frontali, ma interattive. Gli argomenti sono affrontati in modo tale da stimolare la curiosità e la partecipazione dei bambini che, solo in un secondo momento, appuntano note e riflessioni sui quaderni. La stanza dove si svolgono le lezioni è strutturata in modo tale da consentire questo stile educativo. E’ un ambiente dinamico, che all’occorrenza ospita sedie e tavoli, ma più spesso rimane del tutto libero in modo da permettere agli scolari di sedersi in cerchio e di stimolare così dibattiti e discussioni. Tutto il materiale scolastico è lasciato nella struttura, non ci sono libri di testo, non vengono prescritti compiti a casa. Così come i bambini più piccoli, anche a quelli in età da elementari è lasciata la scelta di frequentare o meno le lezioni. “Non capita spesso che decidano di non partecipare – spiegano Veronica Pacini ed Emily Mignarelli – ma se accade indaghiamo sulle ragioni della scelta per motivare i bambini ad intervenire nei momenti educativi, al fine di evitare ulteriori assenze”. Alla fine di ogni anno i bambini che seguono in età elementare sostengono un esame. Utile per certificare le competenze acquisite e permettere che siano riconosciute da tutte le scuole a livello nazionale. L’esame è sostenuto davanti ad una commissione di insegnanti di una scuola del territorio, con cui ad inizio d’anno scolastico “Serendipità” si è convenzionata. Altro elemento focale, la partecipazione dell’intera famiglia al progetto educativo. Tutti i genitori fanno parte dell’associazione “Lilliput”. Questo significa che le decisioni sono prese in modo democratico attraverso riunioni con scadenza ogni tre settimane circa.

La preparazione dei pasti e la cura dell’orto sono attività quotidiane che permettono agli adulti di stare più vicini ai bambini consentendo di creare una vera e propria comunità educante. Una scelta davvero coraggiosa è stata quella di iniziare l’attività senza un supporto finanziario delle banche. I soldi per le spese sono tutt’ora raccolti tramite l’iscrizione dei bambini (circa 250 euro mensili compreso il pranzo) e altri eventi di crowdfunding promossi da educatrici e genitori.

Per maggiori informazioni: Emily Mignanelli tel. 340/6616825 – lilliput2009@hotmail.it -lilliput-osimo.blogspot.it

(articolo tratto da Urlo – mensile di resistenza giovanile)

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