In fuga dalla sala strizzacervelli

GIOCO DI GRUPPO CON BEFREE - ANCONA – di Gaia Mattei -

Immaginate di trovarvi in uno spazio ristretto con “becher”, provette, calcolatori e scaffali di archivi. Di avere insieme ad un gruppo di “colleghi” un compito difficile da risolvere. E di essere disposti a fare qualunque cosa per fuggire. State già tremando al pensiero della scuola o dell’ateneo? Sbagliato! La stanza “BeeFree – Liberate il pianeta”, cui si accede ad Ancona attraverso una porticina sulla destra del portico di fronte al Palazzo del Rettorato dell’Università Politecnica delle Marche (Univpm) in piazza Roma 22, è una “Escape room”. Ovvero: un luogo-gioco rivolto a qualsiasi tipo di pubblico, a un costo molto contenuto, e con sconti per gli studenti delle facoltà.

L’obiettivo principale, come s’intuisce dal nome, è quello di liberarsi; collaborando con gli altri giocatori si affrontano una serie di enigmi, attraverso un percorso che si conclude con lo sblocco della porta d’accesso. Il tutto con 60 minuti a disposizione.

Le “Escape rooms” – frutto della poliedrica srl “Cst, Entertainment and Production” e del team con relativo marchio Escapeit” – sono state le prime stanze di questo tipo ad arrivare nelle Marche (Senigallia, Ostra, Pesaro, Civitanova); l’inaugurazione della prima è avvenuta l’anno scorso a Senigallia. Ciascuna ha una storia ed un’ambientazione particolare. Ed ecco che venerdì 30 settembre ha inaugurato temporaneamente anche quella del capoluogo dorico, grazie alla collaborazione di Univpm (che ha messo gratuitamente a disposizione il locale) con “Escapeit” in occasione della “Sharper, notte europea dei ricercatori”.

La ricerca scientifica è evidentemente la tematica principale di questa stanza. Dove ci sarà la possibilità di perdersi, ritrovarsi e “scappare”, vestendo appunto i panni di ricercatori e partecipando alla sfida. La “BeeFree” resterà aperta fino a tutto gennaio 2017, ma quelli di Escapeit non escludono un’auspicabile proroga ad aprile.

L’onore e l’onere di saggiare il gioco è piacevolmente toccato anche ai membri della redazione di Urlo, che trascorrendo una serata davvero alternativa e intrigante non hanno mancato di prendere annotazioni e di scattare foto una volta giunti, coi cervelli un po’ roventi, al “The end”. 

Lo spazio un po’ angusto, la presenza di un grande banco da laboratorio al centro, di scrivanie, armadietti e scaffali ingombri di cartelle e carte rendono difficile la coordinazione dei partecipanti. I quali, una volta rinchiusi a chiave, si muovono, più o meno maldestramente, seguendo i vari indizi che li possono portare sempre più vicini alla soluzione e alla libertà. Mentre frugano nei cassetti e tra gli archivi alla ricerca del prossimo codice/chiave, o svolgono “complicati” calcoli matematici, sono seguiti attentamente da una telecamera, collegata con l’ufficio della responsabile della sala, pronta ad intervenire in situazioni d’emergenza, o se i giocatori “vanno in tilt”. In tal caso un improvviso “beep”, che emerge nitidamente dall’inquietante musica di sottofondo, avvisa il gruppo della comparsa di un suggerimento, del classico e benefico “aiutino”, proiettati in uno schermo sul muro, capaci di spingere i nostri a tener duro, farsi coraggio e tirare avanti. In conclusione, ad ogni gruppo, che può essere formato da un minimo di 3 ad un massimo di 6 persone, è chiesto di lasciare una frase su una lavagnetta, a ricordo dell’esperienza vissuta.

“Non siete andati mica male, voi 6 di Urlo, anzi…”, è il commento consolatorio di Leonardo Castriota, della “Entertainment and Production” (sua la geniale idea di “Escapeit”), arrivato a liberarci allo scadere del tempo, quando sullo schermo è apparsa la scritta “Game over”. “La stanza e l’iter – ha aggiunto – sono abbastanza complessi, e avete risolto due obiettivi su tre della missione”.

Un peccato, perché – come ci aveva anticipato Federico Palestrini, responsabile Marketing di “Escapeit” – via via valuteremo di stilare una classifica dei gruppi più bravi e veloci nei tempi, e di premiare chi sarà in testa con buoni per tornare a giocare gratis. Che siate esperti di fughe o no, sicuramente “BeeFree non è un’occasione da lasciarsi sfuggire.

Giorni e orari d’apertura: dal lunedì al sabato 10-24; domenica 14-24. Necessario presentarsi con 15 minuti d’anticipo. Il prezzo: varia a seconda del numero dei partecipanti, dai 14 euro a testa per gruppi di 3 persone, agli 11 euro per gruppi di 6; sconto di 3 euro per ogni studente. Per informazioni e prenotazioni: www.escapeit.it – 342/679 8313

(articolo tratto da Urlo – mensile di resistenza giovanile)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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