“Black Monday” in Turchia: il social network colpisce ancora

occupy geziINSTANBUL, 3 Giugno 2013 – Oggi è il terzo giorno di scontri in Turchia, tra manifestanti antigovernativi e polizia. La protesta si è diffusa ad Ankara, dopo aver coinvolto Instanbul e molte altre città minori. L’evento “Black Monday” è stato creato su facebook: prevede che tutti i partecipanti scendano in piazza vestiti di nero, in segno di protesta contro il governo di Erdogan. L’evento è stato rimosso poi in fretta dal social network, mentre nelle piazze continuano le manifestazioni.

Durante la notte, gli scontri hanno coinvolto le piazze di Instanbul, Ankara, Izmir e Antalya dove la polizia ha utilizzato sfollagente e lacrimogeni contro i manifestanti. I turisti e i dimostranti sono stati curati all’interno delle moschee, vista la mancanza di ambulanze. La polizia ha cercato di entrare nell’Università di Bahcesehir, occupata da centinaia di studenti. Durante le prime ore del giorno, alcuni camionisti si sono offerti di proteggere la folla dai lacrimogeni e gli sfollagente della polizia. Questo è accaduto nella città di Besiktas.

Le manifestazioni di protesta sono guidate dal web: i due haker  Anonymous e RedHack hanno iniziato una seria campagna antigovernativa, distruggendo peraltro il sito presidenziale http://tccb.gov.tr/ . Flikr, Facebbok e Twitter sono potentissimi veicoli di incanalamento e organizzazione del malcontento dei turchi contro un governo che si è dimostrato autoritario, retrogrado e corrotto. La protesta ambientalista del Parco di Gazi ad Instambul è stata solo la scintilla che ha fatto esplodere il dissenso dei cittadini nei confronti delle politiche dittatoriali di Erdogan.

Metin Feyzioglu, il Presidente dell’Ordine degli Avvocati Turchi, ha denunciato che la polizia ha utilizzato granate a gas contro medici e pazienti all’interno dell’infermieria.

Perfino l’ex Vice Primo Ministro Turco, amico di Erdogan, Abdüllatif Şener, ha annunciato alla radio che demolire il Gezi Park per costruire un centro commercial è un gesto di mala amministrazione del Presidente, fatto solo per arricchirsi. Con queste parole, Sener ha dichiarato la sua vicinanza ai manifestanti.

Il contestato Presidente invece, lascerà la Turchia proprio oggi per 3 giorni di visita nei paesi nord africani.

 

CLARISSA MARACCI

 

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