​Marche Teatro, nuova stagione ad Ancona

UNDICI SPETTACOLI, DAL 19 OTTOBRE

ANCONA – Marche Teatro- Teatro di Rilevante Interesse Culturale, mantenendo una tradizione ormai consolidata, presentato il programma della Stagione Teatrale 2017/18 di Ancona in abbonamento, curato dal direttore di Marce Teatro Velia Papa. La Stagione teatrale è sostenuta da Comune di Ancona/Assessorato alla Cultura, Regione Marche, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo, Camera di Commercio di Ancona in collaborazione con gli sponsor Angelini, Prometeo, Centro Commerciale Auchan. 
 Il programma in abbonamento – diviso tra il Teatro delle Muse e il Teatro Sperimentale – mantiene 11 titoli a prezzi invariati,  l’undicesimo  sarà una sorpresa.

La scelta degli spettacoli propone un’ampia panoramica di attori e registi di diverse generazioni, amati dal pubblico, a cavallo tra teatro e cinema, da Toni Servillo che dirige “Elvira” di Brigitte Jaques, che sarà presentato ad Ancona in esclusiva regionale, a Carlo Cecchi che prova e debutta in prima nazionale con il suo nuovo lavoro, “Enrico IV”, prodotto da Marche Teatro; poi ancora Marco Tullio Giordana, Giorgio Barberio Corsetti, Massimiliano Bruno fino a Leo Muscato, Filippo Dini, Luca Barbareschi e il londinese, amato nel West End, Mark Bell. 

Più di 100 artisti saliranno sui palcoscenici di Muse e Sperimentale. Tra gli attori in scena: Toni Servillo, Carlo Cecchi, Ennio Fantastichini, Luca Barbareschi, Chiara Noschese, Gianfelice Imparato, Renato Carpentieri, Paolo Ruffini, Stefano Fresi, Francesca Inaudi, Giuseppe Zeno, Ambra Angiolini, Violante Placido. 

In questa stagione sul palcoscenico del Massimo cittadino arriveranno testi classici per titoli importanti come i già citati “Enrico IV” di Luigi Pirandello ed “Elvira” tratto da Molière, “Re Lear” e “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare, “La vedova scaltra” di Carlo Goldoni, “Questi fantasmi!” di Eduardo De Filippo, la commedia classica di Louis Jouvet e romanzi che sono stati anche grandi e amati film, come “Il nome della Rosa” di Umberto Eco, “La guerra dei Roses” di Warren Adler, “L’anatra all’arancia” di William Duglas Home, fino al musical che apre il cartellone, visto da oltre 54 milioni di persone in 14 lingue diverse per la prima volta in versione italiana, “Mamma mia!”. 

Ed è proprio con “Mamma mia!” che si parte dal 19 al 22 ottobre al Teatro delle Muse, cone musiche e testi di Benny Andersson, Bjorn Ulvaleus e Stig Anderson, libretto di Catherine Johnson, nel nuovo allestimento diretto da Massimo Romeo Piparo. La produzione è Peep Arrow Entartainment / Il Sistina. Dopo oltre vent’anni di successi planetari, il travolgente musical con le canzoni degli Abba, che ha fatto ballare il mondo intero per tre generazioni, verrà rivisitato e presentato al pubblico italiano con una nuova regia, nuove coreografie, nuove scene e costumi, nuovi arrangiamenti, con orchestra dal vivo, più di trenta persone in scena e un gruppo di protagonisti tra i più affermati del Musical italiano.

Dal 4 al 12 novembre al Teatro Sperimentale in prima nazionale Carlo Cecchi porta in scena come attore e regista “Enrico IV” di Luigi Pirandello. Cecchi torna a Pirandello dopo i memorabili allestimenti di: “L’Uomo, la bestia e la virtù” e “Sei personaggi in cerca d’autore”. Con la modernità, l’ironia, l’essenzialità, che sono caratteristiche fondamentali di Cecchi, e che contribuiscono a rendere i suoi spettacoli sorprendentemente ironici e di folgorante semplicità, il Maestro della scena italiana affronta questo capolavoro, che è uno studio sul significato della pazzia e sul tema caro a Pirandello del rapporto complesso tra personaggio e uomo, finzione e verità. La produzione è di Marche Teatro e lo spettacolo sarà in prova per un mese ad Ancona.

Dal 30 novembre al 3 dicembre al Teatro delle Muse arriva “La guerra dei Roses”, dal romanzo di Warren Alder, diretto da Filippo Dini, con Ambra Angiolini nella parte che fu di Kathleen Turner nel film di successo di Danny De Vito. La produzione è La Pirandelliana. È una commedia “nera” dalla cattiveria e dal ritmo unici, una spietata critica nei confronti dell’istituzione familiare, delle sue ipocrisie, dei suoi scheletri nell’armadio e, soprattutto, del perbenismo della filosofia borghese americana. 

Dal 14 al 17 dicembre alle Muse va in scena “L’anatra all’arancia”, spettacolo cult del teatro comico, titolo emblematico di quella drammaturgia che suscita comicità con classe e attraverso un uso sapiente e sottile della macchina teatrale. Protagonisti sono Luca Barbareschi e Chiara Noschese con Gianluca Gobbi, Margherita Laterza e con la partecipazione di Ernesto Mahieux, la regia è di Luca Barbareschi. La produzione è del Teatro Eliseo e Teatro della Toscana. La commedia, scritta nei primi anni Settanta, è opera dello scozzese Williams Douglas Home, poi adattata dal celebre autore teatrale francese Marc Gilbert Sauvajon. Del 1973 è un’edizione rimasta storica, diretta e interpretata da Alberto Lionello al cui fianco recitava Valeria Valeri. Celebre è anche la versione cinematografica che vantava l’interpretazione di Ugo Tognazzi e Monica Vitti, nei panni della coppia protagonista con la regia di Luciano Salce. 

La Stagione Teatrale prosegue dall’11 al 14 gennaio al Teatro delle Muse con “Re Lear” di William Shakespeare, regia Giorgio Barberio Corsetti, con Ennio Fantastichini (nel ruolo di Re Lear), Michele Di Mauro, Roberto Rustioni, Francesco Villano, Francesca Ciocchetti, Sara Putignano, Silvia D’Amico, Mariano Pirrello, Gabriele Portoghese, Andrea Di Casa. La produzione è di Teatro di Roma – Teatro Nazionale/Teatro Biondo Stabile di Palermo. In linea con il suo percorso di sperimentazione, orientato alle nuove tecnologie e alla drammaturgia itinerante, Giorgio Barberio Corsetti si immerge nella scrittura del bardo a partire dalla ricerca dell’immagine come elemento scenografico e drammaturgico nel tentativo di padroneggiare il futuro nel presente. L’innovatore della scena contemporanea si misura con il più grande drammaturgo europeo di tutti i tempi, riletto o combattuto, recitato, danzato, musicato. Così, la scrittura diventa scena tramutandosi in visioni e linguaggi, dove il teatro è virtualità per meglio muoversi tra gli inganni e i trabocchetti di una vita irreale.

Per il rinnovo degli abbonamenti, l’acquisto di nuovi abbonamenti (dal 17 giugno), la proposta “Speciale giovani” (abbonamento a  soli 133 euro) e altre informazioni: Biglietteria del Teatro delle Muse, via Della Loggia, Ancona, dal martedì al sabato, ore 9.30- 13.30, il giovedì e il venerdì anche dalle 16.30 alle 19.30, (domenica e lunedì chiusa), tel. 071 52525 – www.marcheteatro.it

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